È stata siglata, in questi giorni, la partnership tra il Teatro San Teodoro e Virna Borgogno, Barolo (CN). Ma perché una prestigiosa azienda produttrice di Barolo decide di investire in cultura a Cantù? Perché un teatro canturino decide di fare partnership con un produttore di vino?
La risposta sta nella passione per la cultura e per la visione da imprenditore responsabile di Virna Borgogno, produttrice di Barolo, ed in una visione di una cultura legata al territorio ma nel contempo senza frontiere. Due terre segnate dalla cultura del lavoro in primis, dalla fatica del lavorare il legno e la terra, che non perdono di vista la necessità di costruire un paese migliore attraverso la cultura.
«Abbiamo preferito scegliere una realtà piccola, di un territorio laborioso come il nostro. Abbiamo scelto il teatro per perseguire i nostri obiettivi di azienda responsabile perché ci piace l’idea che prima di mettere in scena un’opera d’arte serva fare un gran lavoro di retroscena. Proprio come accade per il vino – ha raccontato Virna Borgogno la titolare dell’azienda agricola – Abbiamo pensato ad un’iniziativa di co – branding solidale, unica nel suo genere, per sottolineare il fatto che la ripartenza sia possibile solo facendo squadra. Lo facciamo con un prestigioso produttore di vino. Il Barolo, tra l’altro, è stato il simbolo della ripartenza del nostro paese in altri periodi difficili. L’etimo della parola cultura e coltivare ha radici comuni. Siamo coltivatori, in modi diversi, di relazioni».
Nasce così il #Barolo per la cultura, un’inedita iniziativa di responsabilità sociale, frutto della collaborazione tra l’azienda Virna Borgogno ed il Teatro San Teodoro.
Con il #Barolo per la cultura, il “buon vino” investe nell’arte sostenendo il San Teodoro: insieme, una no profit, la cooperativa sociale Mondovisione, il gestore del teatro, ed un’azienda agricola, Virna Borgogno, coltivano la passione per la cultura, scommettendo sul “ritorno in scena”, guardando oltre la crisi attuale.
Anche le aziende ed i cittadini potranno scendere in campo: acquistando una bottiglia di Barolo, a fronte di una donazione. Le possibilità sono due: il BAROLO “NOI”, 2015, rappresentativo del territorio, elegante e potente che sa regalare grandi emozioni, a 30 euro oppure il BAROLO “CANNUBBI”, 2015, provenienza dall’esclusivo vigneto Cannubi Boschis nel comune di Barolo, a 50 euro.
I donatori avranno la possibilità di partecipare ad un percorso di degustazione a distanza, su un canale Zoom, fissato per il 3 gennaio alle ore 17.00, guidati da Virna Borgogno stessa.
«In questo modo sarà possibile fare un regalo ad una persona cara – hanno dichiarato di organizzatori di Mondovisione, la cooperativa che gestisce il Teatro – un regalo per sostenere la cultura, un regalo per far ripartire il San Teodoro, un regalo a sè stessi per dimostrare, ancora una volta, di essere cittadini responsabili ed attenti alla tua città e, infine, un regalo alla comunità, perché le donazioni raccolte serviranno per portare a teatro, quando sarà possibile, bambini di famiglie indigenti o con disabilità».
Per acquistare il #Barolo per la cultura sarà sufficiente andare sul sito del Teatro San Teodoro.