Prima edizione “PREMIO CANTURINO PER L’IMPEGNO NEL SOCIALE”

La Cooperativa sociale IN CAMMINO, in occasione del proprio 35° anno di attività, promuove la prima edizione del Premio canturino per l’IMPEGNO nel SOCIALE.

Con questo premio, la Cooperativa sociale IN CAMMINO intende rimarcare l’insostituibilità della solidarietà di molte persone che, lontano dai riflettori, dalle cronache cittadine e dai riconoscimenti istituzionali, contribuiscono in modo determinante alla costruzione del bene comune e al raggiungimento del buon vivere di tutti i cittadini. La loro dedizione è il segno più concreto di una giustizia e di una solidarietà che resistono alle paure, agli egoismi, alle chiusure e all’indifferenza di una società sempre più orientata al profitto e alla ricerca del benestare e degli interessi individuali.

Per questa prima edizione del Premio, tra le molteplici modalità di contribuire a queste finalità, vogliamo rimarcare quanti impegnati per la lotta contro le nuove forme di povertà ed esclusione.


IN BACHECA

1° PREMIO canturino per l’impegno nel sociale

La Cooperativa sociale IN CAMMINO, in occasione del proprio 35° anno di attività, promuove la prima edizione del Premio canturino per l’IMPEGNO nel SOCIALE.

Il premio vuole essere il riconoscimento che IN CAMMINO dedica a quanti, nella quotidianità, si sono contraddistinti per un impegno contro ogni forma di povertà ed esclusione e per l’affermazione della dignità e dei diritti di ogni donna e uomo.

Con questo premio, la Cooperativa sociale IN CAMMINO intende rimarcare l’insostituibilità della solidarietà di molte persone che, lontano dai riflettori, dalle cronache cittadine e dai riconoscimenti istituzionali, contribuiscono in modo determinante alla costruzione del bene comune e al raggiungimento del buon vivere di tutti i cittadini. La loro dedizione è il segno più concreto di una giustizia e di una solidarietà che resistono alle paure, agli egoismi, alle chiusure e all’indifferenza di una società sempre più orientata al profitto e alla ricerca del benestare e degli interessi individuali.

Queste persone, come noi di IN CAMMINO, credono ed agiscono affinché le nostre  città   siano comunità che si pre-occupano di garantire il bene di tutti i loro membri, conseguibile solamente attraverso la promozione e l’adozione di comportamenti ispirati da una cultura dell’inclusione che fa della valorizzazione delle diversità fisiche, culturali, religiose, sociali ed economiche, il fondamento di ogni sviluppo, la finalità di ogni progetto, la motivazione di ogni iniziativa e la ragione di ogni investimento.

Per questa prima edizione del Premio, tra le molteplici modalità di contribuire a queste finalità, vogliamo rimarcare quanti impegnati per la lotta contro le nuove forme di povertà ed esclusione.

Una scelta dettata dal sentirci parte attiva di una ben più ampia comunità di costruttori di giustizia che, in tutto il mondo, si adoperano per il bene comune agendo nelle rispettive realtà locali.  

Candidature aperte da domenica 6 settembre a domenica 4 ottobre 2020 e proponibili ai sensi del REGOLAMENTO pubblicato sul sito della Cooperativa IN CAMMINO

La cerimonia di consegna del premio si terrà a CANTU’ venerdì 4 dicembre 2020

REGOLAMENTO 1° edizione 2020

Nome evento: 1° Edizione “PREMIO CANTURINO PER L’IMPEGNO NEL SOCIALE”

Promosso da : Cooperativa sociale IN CAMMINO – Soc. Cooperativa ONLUS

Patrocinato da : CONFCOOPERATIVE – Insubria

Media partner: Corriere di Como

Prime Adesioni: S-COOP – CSV Cantù – ASPEm – AUSER – BeKreativ S.r.l.s.- DEMOENERGIA Coop. Soc. – Gruppo Appartamenti – IL GABBIANO Coop. Soc. – IL PONTE – INCONTRI – LARCHS Architettura – ORIZZONTI Coop. Soc. – LA SOGLIA – PENTA –PROGETTO SOCIALE Coop. Soc. –

Data premiazione: venerdì 4 dicembre  2020

Luogo: CANTU’

Tema: lotta contro le nuove forme di povertà ed esclusione

CANDIDATI

La/il candidato al Premio è una donna o uomo che, nel corso degli anni, si è adoperato per un’azione concreta e continuativa a favore di una o più persone svantaggiate e/o provenienti da situazioni di difficoltà nel territorio canturino.

PROPONENTI

Le candidature possono essere sottoposte da:

  • organizzazioni, associazioni, enti non lucrativi operanti sul territorio del comune di Cantù e comuni limitrofi
  • soggetti collettivi di diversa natura (ad es. imprese, associazioni di categoria, fondazioni, istituti di credito, parrocchie … ) operanti nel comune di Cantù e comuni limitrofi;
  • organi di stampa e strumenti di comunicazione attivi nel settore sociale con sede nelle province di Como, Lecco e Varese;
  • soggetti individuali senza limitazione di territorialità.

INAMMISSIBILITA’ DELLE CANDIDATURE

Non saranno in alcun modo accettate le candidature di persone:

  • pervenute ed espresse dai soggetti diversi da quelli sopra citati;
  • espressione di / appartenenti a Ordini o Congregazioni religiose;
  • ricoprenti ruoli di responsabilità o dirigenziali in organizzazioni, enti, associazioni, fondazioni;
  • esponenti , dipendenti o comunque direttamente coinvolti in enti ed istituzioni pubblici;
  • esponenti, dipendenti o comunque direttamente coinvolti in partiti e movimenti politici.

IN CAMMINO si riserva il diritto:

  • di non accogliere una candidatura qualora ritenga, a suo insindacabile giudizio, che questa non sia coerente con lo spirito, le finalità e i dettami del presente Regolamento;
  • di escludere il candidato/a qualora in fase di valutazione il candidato/a o il Soggetto proponente non si attengano strettamente a quanto indicato nel presente Regolamento.  

SCADENZE E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Le candidature al Premio saranno accettate a partire dal 6 settembre sino alle ore 24 del 4 ottobre 2020.

Le candidature dovranno essere corredate da:

  • una lettera di presentazione della candidatura da parte del soggetto proponente contenente le motivazioni per le quali si considera meritoria dell’aggiudicazione del Premio;
  • una foto in formato digitale della/del candidata/o;
  • un curriculum vitae della/del candidata/o redatto in forma libera in formato pdf;
  • una descrizione esaustiva dell’attività sociale oggetto della candidatura, SE POSSIBILE corredata da un video realizzato con qualsiasi strumento (telecamere non professionali, macchine fotografiche, smartphones etc.) o da una presentazione in Power Point di diapositive e/o fotografie, entrambi della durata massima di 3 minuti

Le candidature potranno essere presentate:

  • brevi manu, consegnando una copia della documentazione richiesta presso la sede della Cooperativa sociale IN CAMMINO in via Domea 65, Cantù;
  • via posta elettronica, inviando la documentazione richiesta all’indirizzo incammino@cooperativaincammino.it

VALUTAZIONE e VOTAZIONE DELLE CANDIDATURE

  • L’ammissibilità delle candidature pervenute entro il termine stabilito del 4 ottobre 2020, saranno valutate dalla Cooperativa IN CAMMINO.
  • Giuria e votazione candidati: la votazione delle candidature sarà affidata ad una Giuria composta da un numero dispari e non inferiore a 5 di personalità ed esponenti di realtà impegnate sul territorio canturino. La Giuria è presieduta dal/dalla Presidente pro-tempore della Cooperativa sociale IN CAMMINO.
  • La votazione della Giuria avverrà a scrutinio segreto. Ogni membro della Giuria ha diritto ad esprimere un solo voto.
  • Il Premio sarà assegnato al/alla Candidato/a che avrà ottenuto il maggior numero di voti.

EVENTO DI CONSEGNA DEL PREMIO

La manifestazione di consegna del PREMIO avverrà in un luogo pubblico nella città di Cantù e si svolgerà nella giornata di venerdì 4 dicembre 2020.

Il premiato sarà tenuto a partecipare a tale evento nel corso del quale potrà presentare la propria esperienza e/o quella della organizzazione/ente di appartenenza. Questa testimonianza sarà anche resa disponibile ad organi e mezzi di comunicazione per opportuna diffusione sul territorio.

A tal fine e per la miglior riuscita dell’evento, il/la premiato/a si renderà disponibile per ogni esigenza mediatica e di comunicazione anche attraverso la messa a disposizione di tempo e di materiali utili ad una efficace comunicazione. 

NORME FINALI e PRIVACY

Sino all’avvenuta realizzazione dell’evento di consegna del Premio e senza accordo previo con la Cooperativa IN CAMMINO, il Candidato/a premiato e il Soggetto proponente lo stesso/a si impegnano a mantenere l’embargo sull’identità del premiato/a, nonché a non divulgare alcuna notizia né ad utilizzare alcun mezzo di comunicazione veicolanti informazioni e documentazione inerente il Premio.

Il Candidato/a e il Soggetto proponente lo stesso/a con la presentazione della candidatura contestualmente acconsentono all’utilizzo delle immagini e della documentazione trasmessa da parte della Cooperativa sociale IN CAMMINO ai fini della miglior riuscita del Premio.

L’invio stesso di una o più candidature comporta l’accettazione del presente Regolamento sia da parte del soggetto proponente, sia da parte del candidato/a.

Il non rispetto del seguente Regolamento e la diffusione pubblica di informazioni false e diffamatorie, da parte del candidato/a o del Soggetto proponente, comporta la decadenza della candidatura.

al lavoro La Giuria del “premio”

Questa settimana, la Giuria del Premio canturino per l’Impegno nel Sociale è al lavoro per il vaglio delle candidature pervenute entro il termine stabilito e ritenute ammissibili dal CdA della Cooperativa sociale IN CAMMINO.

Con le procedure previste dal Regolamento del Premio, la Giuria procederà alla designazione del premiato di questa prima edizione 2020 che sarà reso noto sabato 5 Dicembre p.v. in concomitanza con le celebrazioni che in tutto il mondo avranno luogo per la Giornata Mondiale del Volontariato.

I membri della Giuria di questa edizione sono:

  • Bernareggi Antonella                    Dirigente area servizi alla persona – Comune di Cantù
  • Borghi Marina                                Presidente Associazione “La Soglia” – Cantù
  • Bouchlaghem   Anissa                   ARCI – Mirabello e Assistente sociale
  • Casagrande Bianca                        Presidente di “In Cammino” – Coop sociale
  • Casartelli Monica                           Presidente “Progetto Sociale” e rappresentante “S-COOP”
  • Novelli Gennaro                            Presidente “ASD – S.Paolo”, ex Assessore serv. sociali Cantù
  • Rapisarda Mario                            Direttore Corriere di Como e media-partner del Premio

felice accetturo e’ il premiato 2020

Con la proclamazione del premiato, sabato 5 dicembre – Giornata Mondiale del Volontariato – si è conclusa la prima edizione del Premio Canturino per l’Impegno nel Sociale.
La Giuria del Premio, composta da 7 personalità rappresentative delle anime del sociale del territorio canturino, non ha avuto dubbi: voto unanime per FELICE ACCETTURO che risulta così essere il primo premiato di questa iniziativa promossa dalla nostra Cooperativa in partenariato con il Corriere di Como e patrocinata da Confcooperative Insubria.

Tutte le candidature ricevute sarebbero state meritevoli di un Premio per l’impegno e la dedizione dimostrata nei confronti della nostra comunità cittadina – commenta la Presidente Bianca Casagrandetuttavia, dovendo scegliere, sono contenta che la Giuria abbia designato Felice: una persona sulla quale tutti possono sempre contare. Ora, rinfrancati dal buon esito di questa prima edizione, siamo pronti a rilanciare il Premio per il prossimo anno che, ci auguriamo con tutto il cuore, potrà svolgersi senza i limiti e le condizioni restrittive imposte dal COVID in questo 2020“.

Una sintetica descrizione dell’impegno pluriennale di Felice è consultabile qui.

CHI e’ felice accetturo primo premio canturino per l’impegno nel sociale

Felice Accetturo, nato nel 1957 e oggi in pensione da circa due anni, è persona sconosciuta alla cittadinanza canturina, ma ben noto tra gli ambienti del volontariato, dell’associazionismo e del mondo cattolico legato alle parrocchie canturine per i suoi molteplici e pluriennali impegni assunti in favore di persone in stato di bisogno, di povertà o di solitudine.

Sin dalla sua adolescenza, sotto la guida di don Silvio Biassoni, Felice ha frequentato l’Oratorio della Parrocchia di San Paolo a Cantù, iniziando ad occuparsi della raccolta carta, ferrovecchio e tessuti di scarto il cui ricavato veniva destinato al sostegno di progetti e attività condotti da missionari e volontari cittadini impegnati nei Paesi in via di Sviluppo.

I frequenti contatti con l’omologo gruppo di persone attive nell’oratorio della Parrocchia di San Michele e della Comunità del Pellegrino di Cantù, hanno all’epoca ricoperto un ruolo di riferimento per molti adolescenti e giovani delle comunità parrocchiali e cittadine impegnandosi come volontari nelle attività proposte.

Questa esperienza iniziale, ha maturato in Felice il desiderio di condurre un’esperienza in prima persona nei Paesi del Sud del mondo sino ad allora seguiti e sostenuti a distanza. Mettendo a disposizione le sue competenze di infermiere professionale, Felice ha condotto tre esperienze di volontariato di medio termine rispettivamente in Perù (anno 2000 e 2003) presso l’ospedale di Yanama gestito dalla Operazione Mato Grosso, e in Burundi (anno 2018) prestando la sua opera di infermiere volontario all’interno delle strutture sanitarie gestite dalla ONG VISPE di Locate Triulzi. Quest’ultima esperienza, oltre ad aver portato Felice a farsi promotore di diverse iniziative di raccolta fondi in favore di questi progetti di sviluppo, ha avviato un rapporto continuativo con la comunità religiosa delle Piccole Sorelle di Appiano Gentile dove sin dall’esperienza burundese, Felice presta il suo supporto volontariamente.

Anche il mondo del lavoro è stato per Felice un’occasione di impegno “sociale”. Il posto sicuro e ben retribuito ottenuto dopo le scuole d’obbligo non è stato impedimento per la realizzazione di una vera e propria vocazione: quella di lasciare quella situazione favorevole per frequentare la Scuola professionale per infermieri e intraprendere la carriera di infermiere professionale.

Lo svolgimento della sua professione, è stata anch’essa caratterizzata da una particolare sensibilità e dedizione per le fragilità e le sofferenze. Dopo pochi anni, a partire dal 1989, Felice si è dedicato alla gestione dei Servizi di Pronto Soccorso lavorando per il “118” provinciale e divenendo in seguito e per molti anni Istruttore e promotore di altri servizi di pronto intervento in diverse province italiane.

Chi lo ha conosciuto in questa sua veste professionale può testimoniare come, in particolare nella sua attività di Istruttore, la sua dedizione andasse costantemente al di là dei doveri lavorativi impegnandosi gratuitamente ben oltre gli orari di lavoro e i compiti istituzionali.

Il coronamento di questo suo impegno sociale, Felice lo ha dimostrato ancora di recente: all’insorgenza dell’emergenza COVID – 19, è stato tra i primissimi infermieri rientrati in servizio presso l’Ospedale Sant’Anna di Como per dedicarsi ancora al pronto intervento delle persone colpite lavorando nell’unità di Pronto Soccorso del presidio comasco.

Appena raggiunta l’età pensionabile, Felice si è reso disponibile per un altro significativo progetto rivolto al recupero di persone in difficoltà promosso e gestito da ATS Milano, Regione Lombardia, Comunità Nuova di don Gino Rigoldi e la Cooperativa sociale “lotta all’emarginazione” e coordinato dalla Prefettura di Milano. In questo progetto denominato “Progetto Parco Groane” finalizzato all’assistenza socio-sanitaria di tossicodipendenti, senza tetto, extracomunitari e persone in difficoltà, Felice svolge attività di volontariato in qualità di infermiere, occupandosi della prima assistenza sanitaria fornita mediante un mezzo fornito da Croce Rossa di Misinto adibito a unità sanitaria mobile. 

Il progetto Parco Groane ha altresì consentito la messa in campo di una attività di screening delle malattie infettive diffuse tra le tossicodipendenze dell’area di intervento condotta dall’Ospedale San Gerardo di Monza alla quale Felice ha convintamente contribuito nella fase di contatto e di raccolta dati. Un lavoro reso possibile, in considerazione delle difficoltà di ottenimento di dati sensibili da parte delle persone tossicodipendenti, grazie al rapporto fiduciario maturato da Felice con i suoi atteggiamenti di disponibilità e solidarietà.

Tutte queste iniziative e disponibilità di Felice sono conosciute e riconosciute da chi frequenta luoghi e ambienti comuni. Ciò che al contrario è più difficile notare e stimare è quanto Felice svolge da anni in favore di individui in situazione di difficoltà e/o solitudine, in particolare presenti sul territorio canturino. Sempre pronto a correre a casa di un anziano, a svolgere piccole mansioni per chi sprovveduto di mezzi propri, ad accompagnare un malato in ospedale, a somministrare farmaci e iniezioni a domicilio per chi impossibilitato ad avvalersi di personale retribuito, a fare le medicazioni a chi impossibilitato a recarsi in ospedale, a dispensare consigli e suggerimenti a chi ha difficoltà a rivolgersi autonomamente alle strutture di sanità pubblica preposte, ad accompagnare, sanitariamente e psicologicamente, le ultime fasi un malato terminale.

Molti, individualmente, a Cantù sanno di poter contare su Felice. Molti sanno di avere un riferimento sempre disponibile. Pochi, sanno del valore di persone come Felice.