Stella di Natale: trucchi e consigli utili per prolungarne la vita anche dopo le feste

Come prendersi cura e prolungare la vita della stella di Natale che ti hanno regalato anche passate le feste e l’inverno

La stella di Natale, nota anche come poinsettia o con il nome botanico di Euphorbia pulcherrima, è una pianta ornamentale originaria del Messico, dove, nel suo habitat naturale, può raggiungere un’altezza pari a 4 metri. Essa è stata importata prima in Nord America ed in seguito in Europa come pianta ornamentale caratteristica del periodo natalizio, per via del momento della sua fioritura.

Al contrario di quanto comunemente si crede, il suo fiore non è costituito da una corolla rossa, ma è di colore giallo e circondato da foglie che modificano la propria tonalità dal verde al rosso, erroneamente considerate come petali. Esse sono prevalentemente di colore rosso ma, a seconda delle varietà della pianta, possono assumere tonalità che spaziano dal bianco, al rosa, al rosso cupo e al rosso acceso.

La fioritura della stella di Natale ha luogo nel corso delle prime settimane invernali e, per via della tipologia della pianta stessa, essa è favorita dalla presenza di un numero maggiore di ore di buio nella giornata. Proprio per questo motivo, per favorire una fioritura migliore, la stella di Natale dovrebbe essere collocata lontano da fonti di luce artificiali presenti nella propria casa. Può godere tranquillamente della luce naturale, ma non per più di otto ore al giorno nei mesi invernali.

La stella di Natale in inverno

La stella di Natale in inverno può essere colpita da malattie fungine a causa del ristagno di acqua a livello delle radici. La malattia si manifesta con la comparsa di macchie grigie sulle foglie della pianta, che il più delle volte a questo punto è purtroppo compromessa. È possibile prolungare la via della stella di Natale facendo attenzione ad evitare la formazione di accumuli di acqua nei sottovasi e mantenendola lontana durante la permanenza in ambienti interni sia da fonti di calore eccessivo, che possono portare le sue foglie a seccare, sia dalle correnti d’aria fredda.

Durante la permanenza casalinga nei mesi invernali, la stella di Natale dovrà dunque essere tenuta lontana da stufe, caminetti e termosifoni. Quando le foglie rosse si saranno seccate, potranno essere rimosse con l’aiuto di un taglierino. È necessario indossare dei guanti per non entrare in contatto con il lattice contenuto negli steli e nelle foglie, che può essere urticante. La stella di Natale può essere mantenuta in appartamento in un luogo luminoso dalla sfioritura fino ad aprile, momento in cui potrà essere collocata all’esterno.

Sia in estate che in inverno le annaffiature dovranno essere eseguite soltanto quando il terriccio appare asciutto in superficie. Nei mesi di ottobre e di novembre la stella di Natale può essere collocata in casa, in un luogo piuttosto buio, in modo da favorirne la fioritura per il periodo natalizio. La temperatura degli ambienti interni dovrà essere compresa tra i 15 e i 24 gradi °C.

La stella di Natale in estate

Similmente per quanto accade nel caso del cactus di Natale, la stella di Natale può essere collocata all’aria aperta durante l’estate, fino alla fine del mese di settembre. Da questo momento in poi potrà essere portata nuovamente all’interno. Sia durante l’estate che in inverno le annaffiature dovranno essere sporadiche.

Spesso si compie l’errore di buttare la stella di Natale alla fine dell’inverno, credendo che la pianta sia ormai morta, in quanto potrebbe avere perso le proprie foglie o perché potrebbe apparire secca. In realtà, se la stella di Natale in vostro possesso è dotata di un buon apparato radicale, potrà riprendersi e rifiorire durante la stagione invernale successiva.

Moltiplicazione della stella di Natale

Per chi desidera provare a moltiplicare la propria stella di Natale per ottenere delle altre piantine, è bene sapere che in primavera è possibile eseguire delle talee. Le porzioni di rami recise dovranno essere posizionate in un vaso o in un bicchiere con dell’acqua fino alla formazione delle radici. A quel punto potranno essere interrate per la formazione di una nuova pianta.

Scegliere la stella di Natale

La stella di Natale teme i marciumi e i ristagni idrici, che possono causare il deperimento delle radici e la morte della pianta stessa. Le radici in buona salute non devono essere troppo sottili, devono essere di colore bianco e piuttosto numerose. Si tratta di una caratteristica che è necessario tenere sotto controllo al momento dell’acquisto della piantina, in modo da non optare per una stella di Natale che risulti troppo debole e che fatichi a sopravvivere dopo le feste.

Precauzioni per bambini e animali domestici

Come già sottolineato, il liquido contenuto negli steli della stella di Natale può essere urticante. Per questo motivo la pianta natalizia deve essere tenuta lontano dalla portata non soltanto dei bambini, ma anche degli animali domestici. La stella di Natala infatti, se ingerita da parte degli animali, produce una linfa molto irritante per il loro apparato digerente ed è causa di vesciche dolorose nella bocca, accompagnate da spasmi allo stomaco. (LEGGI anche: (Se si comporta così, il tuo gatto (o il tuo cane) ha mangiato la Stella di Natale e deve essere portato subito dal veterinario

I fusti e le foglie della stella di Natale contengono una sostanza denominata triterpene che risulta velenosa se ingerita o se entra a contatto con la pelle. Può causare irritazioni e problemi all’apparato digerente. Il contatto con la pelle può provocare prurito o bruciore temporaneo. In caso di contatto accidentale, è necessario consultare il proprio medico.

Stella di Natale: trucchi e consigli utili per prolungarne la vita anche dopo le feste

Pagina originale > www.greenme.it

Lascia un commento