Semina oggi per raccogliere domani. Mantra di vita o consiglio da pollice verde? Una cosa non esclude l’altra e in fondo lo sappiamo che, per vivere meglio, basterebbe seguire un po’ di più il flusso regolare della natura imparando ad ascoltarla/ci. La filosofia del giardinaggio è anche pratica di vita e l’autunno è il momento di seminare (in tutti, i sensi). Liberiamoci del superfluo, allestiamo tutto e impariamo ad aspettare. Ad avere fiducia. Nel 2020 più che mai questi consigli possono esserci utili per prepararci a una primavera di rinascita piena di scoperte e – si spera – nuovi inizi. Per questo, Emine Saner ha stilato sul The Guardian una lista di preziosissimi tips per il giardinaggio autunnale che porteranno a una straordinaria fioritura in primavera (e che non sono validi solo in giardino).
L’autunno è il momento giusto per curare il proprio giardino
Scegliamo e coltiviamo quello che ci piace.”Non c’è niente di meglio di un mazzo di tulipani per farti sorridere a primavera inoltrata”, spiega la designer di giardini e conduttrice televisiva Katie Rushworth. Per questo, in autunno bisogna abbondare di bulbi e piantarne tanti, di diversi tipi, sia in giardino che nei vasi delle terrazze. “Piantane sempre più di quanti pensi di aver bisogno”, spiega, “e poi sovrapponili. In autunno c’è molta più varietà ed è un modo relativamente economico e facile per investire nella felicità futura”.
Trovare la giusta distanza è tanto difficile quanto fondamentale: bisogna dedicarci tempo e strategia. “Le piante non si comportano sempre come è scritto sull’etichetta o come tu pensavi che reagissero”, spiega la scrittrice e esperta di giardinaggio Naomi Slade. “Ho un helenium che mi sta dando grandi soddisfazioni, ma è diventato enorme e copre le altre piante. Nelle prossime settimane, sposterò alcune delle piante che cominciano ad essere troppo schiacciate in uno spazio diverso del giardino e sposterò l’helenium più indietro”. Insomma: priorità e divisione dello spazio.
Prendersi cura di ciò che abbiamo è fondamentale perché duri nel tempo. Questo vale anche per le nostre piante. “Se spargi il confine in primavera”, spiega Saul Walker, capo giardiniere di Stonelands House nel Devon, “questo tende a rimanere in superficie e può risultare difficile da seminare, quindi vale la pena farlo ora”. Se depositato in autunno, infatti, il concime avrà tutto il tempo di penetrare nel terreno e “e darà alle piante o ai semi che pianti in primavera un’ottima base”.
I fiori che sbocceranno in primavera vanno piantati in autunno
È importante iniziare a programmare e stilare la propria di “lista dei desideri”. Cosa vogliamo nel nostro giardino la prossima stagione? Walker consiglia di piantare i piselli dolci: “Possono essere seminati anche all’interno o su un davanzale purché non sia una zona che diventa troppo calda”. Anche le rose sono sempre una buona idea, specie se se ne possiede già qualcuna. “Se hai delle rose”, dice Rushworth, “fai le talee ora perché si stima che ci sia una percentuale di successo del 50% e entro il prossimo autunno dovresti avere un nuovo cespuglio di rose”.
Ricordiamoci che il giardino non è solo nostro e abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile (e a volte arriva da soggetti inaspettati). Gli insetti, gli uccelli e i piccoli animali selvatici, infatti, possono favorire l’intero ecosistema. Per questo, possiamo preparare delle casette per gli uccelli e lasciargli del mangime oppure, come spiega Saner, allestire “una pila di tronchi, o un rifugio fatto in casa per dare a ricci, rane e rospi un posto dove trascorrere l’inverno”. Lo stesso vale per gli insetti come le coccinelle o le api che favoriscono l’impollinazione: con pigne, piccoli tronchi o bastoncini possiamo aiutarli a superare l’inverno.
Una cosa è certa: bisogna pensare al futuro con una certa lungimiranza. “I giardinieri esperti”, spiega Saner, “prendono nota di cosa ha funzionato bene durante l’anno, di cosa no e se ci sono stati periodi in cui si sarebbe potuto fare di più”.”È davvero facile dimenticarsi le osservazioni fatte”, spiega Rushworth.”Bisogna segnarsele e poi fare dei piani; allora si potrà ripartire con entusiasmo in primavera”.