Le piante succulente appartengono alla grande famiglia delle piante grasse ma si distinguono per alcune caratteristiche specifiche che le rendono una fra le specie più coltivate tra gli amanti del giardinaggio. Andiamo alla scoperta delle loro peculiarità, di come coltivarle al meglio e di quali sono le varietà più belle.
Le piante succulente, sebbene possano essere annoverate all’interno della grande famiglia delle piante grasse, sono uniche nel loro genere. Esse, infatti, hanno la capacità di trattenere l’acqua al loro interno e, proprio per questo motivo, non richiedono particolari cure. In questo articolo vediamo quali varietà coltivare, quelle che fanno i fiori più belli e alcune dritte per la loro coltivazione. Sapevi che alcune piante sono un rimedio anti zanzare? E’ spiegato nel video.
Cosa sono le piante succulente: tutte le loro caratteristiche
Le piante grasse succulente sono una particolare tipologia di pianta grassa che si differenzia dalle altre specie grazie alla struttura in grado di trattenere l’acqua in eccesso al suo interno, per poi rilasciarla al momento del bisogno. La varietà delle succulente, alla quale appartengono moltissime piante diverse, annovera esemplari originari dall’America del Sud, dall’Africa e dall’Asia. Esse sono molto versatili perché possono essere coltivate con facilità sia all’interno che all’esterno, inoltre non richiedono delle cure particolari. Ecco perché sono amate anche dai neofiti del giardinaggio!
Si tratta di piante che, grazie alla loro capacità d’immagazzinamento dell’acqua, possono vivere in climi aridi dove non piove praticamente mai, ma anche in zone montane perché sopportano bene l’escursione termica tra giorno e notte. Le specie di succulente più conosciute sono le Cactacee (ovvero le piante del Cactus), le Aloaceae (di cui fa parte l’Aloe), le Agavaceae (Agave e Opuntia) e le Crassulaceae (Crassula). Si tratta di piante grasse succulente che, seppur con delle differenze, presentano le medesime caratteristiche principali. Sono originarie di zone dal clima caldo o tropicale, hanno foglie verdi dalle varie sfumature, necessitano di poca acqua e il loro fiore non è la loro bellezza principale. Esse possono essere collocate in grandi vasi da tenere in terrazzo o in casa, ma è preferibile, se si può, piantarle in giardino.
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Sebbene esistano numerose varianti e specie di succulente diverse, come tutte le piante grasse, per stare bene queste varietà hanno bisogno di essere collocate in zone dove c’è molta luce e dove le temperature non scendono sotto i 5°-7°. In linea generale non devono essere innaffiate molto e il terriccio deve essere sempre ben drenato: se non dovesse essere così si potrebbero creare dei pericolosi ristagni idrici
La pianta grassa e succulenta deve essere esposta a sud-sud ovest e, mentre durante l’estate è nel pieno della sua attività (quindi produce fiori bellissimi e colorati), in inverno essa va in riposo e si limita a far nascere qualche foglia. Possono anche essere piantate in vasi (sono perfetti quelli di terracotta) ma devono essere collocate al sole o in mezzo sole. La loro coltivazione, poi, richiede qualche attenzione quando le piante, come ad esempio l’Agave o l’Aloe, presentano le spine.
Come coltivare le piante succulente
La varietà succulenta può essere coltivata con successo anche in casa, tuttavia essa dà il suo meglio all’aria aperta in luoghi caldi e molto luminosi. I cactus, ad esempio, che appartengono proprio alla famiglia delle succulente, sono piante che vivono bene all’esterno, sebbene resistano anche all’interno dell’abitazione. Il rinvaso delle piante grasse e succulente non deve avvenire necessariamente ogni anno infatti esso può essere eseguito solo nel momento in cui la pianta, dopo essersi sviluppata, necessita di un vaso più grande. In genere si consiglia di rinvasare (ovvero di cambiare vaso) in primavera o in inverno, periodo nel quale la pianta non sta producendo i fiori.
La moltiplicazione degli esemplari succulenti può avvenire attraverso la semina, la talea o l’innesto. La semina è la metodologia preferita dagli esperti di giardinaggio tuttavia per eseguirla alla perfezione è necessaria qualche accortezza. La talea, invece, è un’operazione molto semplice e si può eseguire su tutte le varietà di succulenta.
Le piante succulente più belle: Agave e Opuntia
Tra le varietà di succulente grasse più belle e più coltivate anche nel nostro paese spiccano senza dubbio le specie appartenenti alla famiglia dell’Agave e della Opuntia. Ecco le loro caratteristiche:
AGAVE:
All’interno della grande famiglia delle Agavaceae troviamo più di 13 generi e 300 specie di piante diverse provenienti da zone differenti. Esse vivono bene in climi caldi e temperati e sono caratterizzate dal portamento cespuglioso. Le foglie verdi e succose possono diventare molto grandi, mentre i fiori si raccolgono al centro della pianta, sebbene escano abbastanza di rado. La coltivazione dell’Agave non è complicata, tuttavia è una pianta carnosa il cui fusto può crescere notevolmente: per questo motivo è preferibile piantarla in giardino. Attenzione, però, alle sue spine: l’Agave punge!OPUNTIA:
Opuntia è in nome scientifico del più comune Fico d’India, una pianta grassa succulenta che cresce anche nel nostro paese. Introdotta dai coloni spagnoli in Europa intorno al 1500, in Italia è divenuta ben presto una varietà molto apprezzata, in particolare grazie ai suoi buonissimi frutti. Si tratta di una pianta rustica che non necessita né di molta acqua né di particolari cure. L’Opuntia si caratterizza per le classiche spine che l’hanno resa così famosa e, sebbene possa essere coltivata anche in casa, dà il suo meglio se viene piantata in giardino. Il fiore è caratteristico ed è una delle sue principali attrattive, che la rendono un esemplare perfetto per dare un tocco di colore.Succulenti facili da coltivare: Crassula, Echeveria, Kalanchoe, Sempervivum e Sedum
CRASSULA:
La Crassula è una specie di succulenta che appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, una pianta proveniente dall’Africa meridionale. Ha in genere foglie piccole e carnose, il cui portamento può essere eretto o cespuglioso a seconda della pianta. Il suo nome deriva dal latino crassus (grasso) e la sua coltivazione, sebbene non sia difficile, richiede un terreno molto poroso. L’esposizione per quasi tutte le specie è mezzo sole e mezza ombra, tuttavia la luce non deve mai mancare. In estate deve essere innaffiata spesso, mentre in inverno l’acqua può anche essere sospesa.ECHEVERIA:
L’Echeveria appartiene alla famiglia delle Crassulaceae e, proprio come la Crassula, presenta foglie verdi piccole, piatte e molto carnose. E’ una pianta compatta dal portamento ovale e non necessita di vasi particolarmente grandi. I suoi fiori durano a lungo, a patto che il terreno che si usa per riempire il vaso sia poroso e drenato. L’Echiveria vuole moltissima luce, tanto che alcune specie sopportano molto bene anche il pieno sole. Questa pianta in estate deve essere innaffiata spesso, mentre in inverno l’acqua può essere sospesa.
Molto simile all’Echeveria è anche il Sedum, una varietà molto famosa e coltivata che, essendo rustica, cresce bene in qualunque condizione climaticaKALANCHOE:
La Kalanchoe è una succulenta che produce bellissimi fiori colorati e che, grazie alle sue dimensioni contenute, si può coltivare anche se posta in vasi non troppo grandi. Le sue foglie sono piccole e di un bel verde brillante, tuttavia attenzione: teme i ristagni idrici e non necessita di molta acqua. Il fiore della Kalanchoe presenta un colore deciso e allegro che spazia dal giallo al rosso, passando per il rosa. Si tratta di una pianta grassa succulenta che, non essendo particolarmente grande, si adatta bene non solo in giardino ma anche in vaso.SEMPERVIVUM:
Il Sempervivum è una particolare varietà di grassa succulenta originaria delle zone dell’Asia e dell’Africa che, nella sua famiglia, conta più di 40 specie diverse. E’ molto facile da coltivare tuttavia richiede un clima caldo e abbastanza luce. Questa pianta grassa dalle foglie carnose praticamente non muore mai, infatti è super resistente anche alle basse temperature. Esse possono collocate dovunque ci sia abbastanza luce e, a seconda della varietà possono avere un fusto più grande o più contenuto.La regina della succulente: l’Aloe
L’Aloe è una pianta succulenta di origine africana che produce delle fitte foglie di forma triangolare allungate verso l’alto. Presenta diverse spine appuntite, mentre il suo colore è verde chiaro. Le foglie sono carnose e al loro interno troviamo un particolare succo dalle benefiche proprietà per la salute. L’Aloe produce un bel fiore rosso-arancio che, stretto tra foglie e spine, risulta essere molto scenografico. Essa può essere coltivata in vaso anche in casa, tuttavia rende meglio se viene piantata in giardino.
Sopporta bene i climi più rigidi, infatti vive anche in zone non troppo calde, tuttavia necessita di una buona quantità di luce.Esistono numerose varietà di questa pianta grassa succulenta ma le più famose sono l’Aloe Vera, l’Aloe Ferox e l’Aloe arborescens. L’Aloe Vera ha un fusto che raggiunge i 70 cm e dalla sue foglie verdi e carnose si estrae un liquido usato in cosmetica. La varietà Arborescens, invece, tende a crescere in altezza, pertanto è meglio che non venga coltivata in vaso, bensì in giardino. La Ferox arriva addirittura a tre metri, un vero albero!
Il Cactus, una pianta grassa succulenta molto ornamentale
Il Cactus è una grande famiglia di piante grasse succulente che comprendono specie diverse. E’ una pianta tipica delle zone calde e desertiche, infatti ha bisogno di molta luce e di caldo. La sua caratteristica principale è la presenza di numerose spine che lo rendono difficile da maneggiare: tuttavia la sua bellezza è incomparabile! La coltivazione non è semplice perché i Cactus possono presentare diverse insidie. Innanzitutto occorre evitare i ristagni idrici che potrebbero far marcire le sue radici, po, bisogna trovare il terreno adatto per la sua vita in vaso. Il Cactus è una pianta dal fusto eretto che può raggiungere diversi metri di altezza, mentre il fiore è raro ma molto scenografico.