Le piante rampicanti sono piante che hanno la capacità di appoggiarsi e arrampicarsi a pareti verticali o ad altre piante vicine, grazie al loro fusto robusto e ai rami flessibili, spesso provvisti di ventose per attaccarsi al supporto disponibile. Il loro sviluppo tende quindi verso l’alto e con il tempo, ricoprendo muri, reti, graticci o tronchi di altre piante, possono creare barriere inestricabili.
La coltivazione di piante rampicanti ha di solito scopo principalmente ornamentale (per nascondere muri rovinati, creare pareti verdi o pergolati, divisori), ma le pareti ricoperte da queste piante favoriscono anche l’isolamento termico e acustico, nonché la protezione dalle intemperie. Particolarmente ornamentali sono ovviamente le piante rampicanti fiorite.
Le rampicanti possono essere coltivate sia in giardino che in terrazzo, sia in vaso sia in piena terra, perché si adattano allo spazio che hanno a disposizione. Tuttavia è importante scegliere il rampicante giusto per il proprio spazio, infatti alcuni di essi sono più invasivi di altri (al punto da diventare infestanti) e vanno gestite con frequenti potature di contenimento. Una delle specie più invasive è la vite americana, che cresce molto velocemente ed è estremamente tenace, quindi permette di creare belle pareti in poco tempo, ma deve anche essere seguita con attenzione.
Una griglia o altro supporto per piante rampicanti può essere usato per creare un pergolato, elemento molto decorativo per il giardino e utile per creare zone d’ombra o aree relax, che può essere sia costruito fai da te, sia acquistato nei negozi specifici per il giardinaggio. I pergolati possono inoltre ospitare anche rampicanti da frutto, come la vite o il kiwi.
Piante rampicanti sempreverdi
Le piante rampicanti sempreverdi sono verdi e vitali anche in inverno: mantengono le foglie in tutte le stagioni dell’anno e per questo sono l’ideale per rendere il giardino sempre rigoglioso ed evitare l’effetto spoglio e un po’ malinconico tipico dei giardini d’inverno.
Le piante rampicanti perenni più diffuse sono:
- edera, la più nota in assoluto, coltivabile in vaso, ma perfetta anche per ricoprire pergolati, scalinate o muri, con diverse varietà che si distinguono per la colorazione delle foglie, a tinta unita o screziate di bianco o giallo;
- gelsomino, molto resistente e coltivabile anche come pianta rampicante da interni, molto decorativo grazie ai suoi fiori che sbocciano da aprile a fine maggio e sono intensamente profumati;
- bouganville, una semi-sempreverde adatta solo ai climi temperati perché soffre il freddo, con una fioritura primaverile molto colorata, lilla, viola, fucsia e rosso-arancio, è un’altra delle piante rampicanti da vaso se scelta nella varietà Buganvillea buttiana;
- bignonia, dalle foglie verde brillante e dai fiori a trombetta rossi o arancio intenso, ha radici aeree che la rendono molto invadente nell’arrampicarsi su tutte le superfici, richiede perciò frequenti e accurate potature;
- clematis, famiglia di piante rampicanti fiorite molto decorative, di diversi colori, e delicate nello sviluppo, quindi non danneggiano le altre piante.
Piante rampicanti da vaso
Alcune piante rampicanti sono più adatte di altre alla coltivazione in vaso, per creare barriere verdi su un balcone o un terrazzo. Per qualsiasi varietà è fondamentale scegliere un vaso piuttosto grande, perché il rinvaso delle piante rampicanti è complicato, meglio evitarlo fin quando è possibile. Prediligere inoltre vasi in terracotta e assicurare un buon drenaggio ponendo sul fondo materiale come sabbia o ghiaia.
Il terriccio ideale per le rampicanti è quello per piante acidofile, mentre l’esposizione ideale è a sud, in modo che possano ricevere luce e calore sufficienti. Il vaso, infine, va posizionato esattamente alla base del muro o della rete a cui si vuole attaccare la pianta rampicante.
Quando si coltiva una pianta rampicante in balcone o in terrazzo la potatura è particolarmente importante, per evitare sconfinamenti: da praticare almeno due volte all’anno.
Le varietà più adatte alla coltivazione in vaso sono:
- pisello odoroso, pianta annuale, con fiori vivaci di colore bianco, rosso, viola e rosa e molto profumati, da mantenere sempre in un terreno ben umido ma drenato;
- passiflora, molto rigogliosa, con fiori affascinanti i cui colori variano dal bianco al verdastro, con striature viola e rosa, di aspetto esotico, è inoltre una delle poche piante rampicanti da interni e teme il freddo, ma con adeguate temperature può essere coltivata anche all’esterno;
- caprifoglio, molto resistente e rigogliosa, con fiori bianchi e bisognosa di poche cure, infatti non necessita nemmeno di potature.
Piante rampicanti fiorite
Oltre a quelle già menzionate, ci sono altre piante rampicanti con fiori molto decorativi per il giardino o il balcone:
- rose rampicanti, profumate ed eleganti, disponibili in una grande varietà di colori, molto d’effetto se abbinati fra loro;
- glicine, rampicante dalla crescita molto veloce, robusto e resistente, attorcigliato sin dal fusto, con fiori azzurri e violetti raccolti in grappoli penduli e bisognosi di molto sole;
- clerodendrum, rampicante tropicale, da tenere al caldo e anche da interni, con foglie carnose e vellutate, fiori bianchi dal calice rosa intenso, che sostiene dopo la fioritura bacche blu molto decorative anch’esse.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, bouganville ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.