Piante grasse senza spine: le migliori varietà tra cui scegliere

Verdi, rigogliose, di facile gestione e, soprattutto, non pungenti! Esistono molte varietà di piante grasse e alcune di queste sono senza spine: scopriamo le più belle.

Le piante stanno diventando sempre di più complementi d’arredo sia all’interno che all’esterno di un appartamento. Vedere il proprio salotto o balcone adornato dal verde delle foglie o dai colori brillanti dei fiori trasmette serenità e aiuta a rilassare la mente. Al mondo esistono davvero tantissime specie floreali, con le più disparate caratteristiche. Tra le piante maggiormente controverse ci sono quelle grasse: a molte persone queste varietà non piacciono soprattutto per le loro tipiche spine, dato che vengono associate ai classici cactus dei Paesi più caldi. Ma se vi dicessimo che si possono trovare delle piante grasse senza spine?

Abbiamo selezionato le migliori da collocare dentro o fuori casa, di facile cura e, quindi, perfette ai meno esperti di giardinaggio!

L’Echeveria è una delle piante grasse da interno più scelte ed è completamente priva di spine. Originaria dell’America Centrale, in particolare del Messico, appartiene alla famiglia delle Crassulacee e ha spopolato negli appartamenti di città per la sua eleganza e la sua caratteristica conformazione. Le sue foglie sono di forma ovoidale, presentano una tonalità di colore molto particolare, ovvero delle sfumature tra il verde, grigio, argento e blu, e riescono a dare un tocco raffinato a qualsiasi ambiente. Hanno un leggero strato di pruina che le rende morbide al tatto. Quindi dimentichiamoci del tutto l’immaginario dei cactus ricoperti di spine! In primavera l’Echeveria produce dei fiori su uno stelo che si sviluppa dal centro della pianta. Il loro colore può variare a seconda dei casi: di norma, si va dal giallo chiaro all’arancione più intenso.

Questa specie è una pianta molto resistente, ottima anche per chi non è un esperto di giardinaggio. Necessita solo di abbondante luce e di essere annaffiata spesso e con regolarità, così da mantenere il terreno sempre umido. In estate, si presta anche alla vita sul balcone: l’importante è che il vaso venga rimesso in casa non appena sopraggiungono i primi freddi.

Apparenente alla famiglia delle Aizoaceae, il Delosperma è originario dell’Africa e, a prima vista, si direbbe tutto tranne che facente parte dell’insieme delle piante grasse succulente. Invece, si tratta proprio di una succulenta nana da esterno o giardino che si distingue per la sua fioritura che dura per mesi. II primi fiori cominciano a mostrarsi durante la prime settimane di primavera per poi fiorire del tutto in estate e continuare anche fino all’inverno. Il fiore del Delosperma, oltre al tradizionale bianco, può assumere colori vivaci che vanno dal viola al giallo e assomiglia a una piccola margherita. Proprio per le tonalità delle infiorescenze e l’abbondanza con cui questa pianta ne produce, il Delosperma si trova spesso nell’allestimento di giardini rocciosi e aiuole.

Anche qui la coltivazione è davvero semplice, perché è una specie poco esigente e resistente alle diverse condizioni climatiche. Non solo non teme freddo e ghiaccio, ma sopporta anche bene l’assenza di acqua e i periodi di siccità. In queste condizioni, basta bagnarla due volte al mese. Come per qualsiasi altra pianta grassa, l’unica attenzione resta il terreno ben drenato per non far marcire le radici.

Ormai un evergreen tra le piante grasse d’appartamento, l’Aloe vera fa parte della famiglia delle Aloaceae ed è una pianta officinale originaria dell’America del Sud, anche se oggi viene coltivata in tutto il mondo, specialmente in Italia nelle zone di Sicilia, Sardegna e lungo le coste. Si riconosce facilmente per le sue caratteristiche foglie carnose, senza spine e con portamento a ciuffo, che possono raggiungere i 40-60 cm di lunghezza. Verso la primavera, produce un solo grande fiore rosso proprio nel mezzo delle foglie. Proprio da quest’ultime, si ricava il famoso “gel” dalle molteplici virtù curative: in particolare, viene usato per la sua azione antinfiammatoria.

La coltivazione dell’aloe avviene in vaso e può essere fatta sia all’interno di casa che in giardino o terrazzo: l’importante è che non venga mai esposta a temperature inferiori ai 5°C. Per il resto, si tratta di una pianta molto resistente, che necessita solo di qualche attenzione. Per prima cosa, ha bisogno di molta luce, non tollera bene gli sbalzi importanti di temperatura e richiede scarse annaffiature, da effettuare solo quando il terreno è completamente asciutto.

Il suo nome “tecnico” è Kalanchoe blossfeldiana ed è una delle piante grasse succulente facenti parte della famiglia delle Crassulaceae. Proviene dall’Africa, precisamente dal Madagascar, e ormai da anni è molto utilizzata come pianta ornamentale grazie ai suoi coloratissimi fiori. Infatti, la fioritura della Calancola può andare dal rosa al rosso, dal giallo all’arancione fino al bianco. Le sue foglie, grandi e tondeggianti, sono verde scure e offrono un bel contrasto con le infiorescenze.

La calancola si presta alla vita sia in casa che in balcone, a patto che venga collocata all’interno durante l’inverno perché teme il freddo. Ha bisogno di luce, ma in estate è meglio non porla in diretto contatto con i raggi del sole perché le sue foglie rischiano di bruciarsi. La Kalanchoe blossfeldiana sopporta bene la siccità e non necessita di molta acqua neanche nella stagione più calda. In estate va bagnata una volta ogni due giorni, mentre in inverno anche una volta ogni due settimane.

Appartenente alla famiglia delle Crassulacee, il Sedum palmeri è una pianta succulenta che si adatta praticamente a qualsiasi ambiente, ha bisogno di pochissime cure ed è completamente senza spine. Grazie alla sua facile gestione, quindi, è perfetto per chi non è esperto di giardinaggio e piace molto come decorazione esterna di un balcone o terrazzo data la sua ricca fioritura che inizia tra febbraio e marzo. I fiori si distinguono per il loro colore giallo e la loro caratteristica forma a stella. Inoltre, le foglie di questa specie cambiano tonalità durante l’autunno passando dal verde a una tinta vicina al rosso.

Come già accennato, il Sedum palmeri viene coltivato in vaso o in giardino e ha davvero poche pretese. Infatti, è sufficiente collocarlo in un punto luminoso e mantenere il terreno ben drenato perché le radici non marciscano. In inverno non necessita di annaffiature, basta l’acqua piovana per dissetarlo, mentre in estate andrà bagnato ogni 10-15 giorni.

Tornando sulle piante grasse da appartamento, troviamo la Schlumbergera, nota soprattutto come Cactus di Natale. Appartiene alla famiglia delle Schlumbergera e proviene dal Brasile. Deve il suo nome più conosciuto al fatto che fiorisca proprio durante le vacanze natalizie. Nonostante siano della stessa specie, la Schlumbergera è molto diversa dai cactus tradizionali. Infatti, non ci sono aghi o spine e i suoi fiori sbocciano sulle sommità dei vari fusti: i loro colori vanno dal rosso al lilla e al rosa. È molto particolare per le foglie cadenti, che la rendono perfetta per essere anche collocata in un vaso in alto o “sospeso”.

Come le altre piante grasse, anche il Cactus di Natale non necessita di grandi cure. Non va esposto direttamente ai raggi del sole e ha bisogno tutto l’anno di temperature miti. È da bagnare poco in inverno, mentre richiede più acqua nelle stagioni calde, dove può essere anche spostato all’esterno, su un balcone o un terrazzo. Infine, una curiosità: si è notato come la Schlumbergera purifichi l’aria, riducendo l’inquinamento negli ambienti che la circondano.

Con il nome di Euphorbia s’intendono diverse varietà di piante grasse da esterno, alcune molto differenti tra loro. Una delle più apprezzate è l’Euphorbia Mili, originaria dall’Africa meridionale. Non assomiglia alle piante grasse “tradizionali” e nemmeno alle sue “sorelle” che si sviluppano prevalentemente in altezza. È un arbusto molto decorativo, senza spine e con dei graziosi fiori gialli, rosa o rossi. Di norma, fiorisce durante l’estate, ma, se vengono curati correttamente, possono rimanere per tutto l’anno.

Anche l’Euphorbia Mili non richiede molte cure. Bastano solo con poche annaffiature, considerando sempre di darle dell’acqua solo quando il terreno sia completamente asciutto. Sono preferibili i vasi di terracotta da posizionare in angoli luminosi della casa. È una varietà floreale perfetta per arredare con classe e con un tocco di colore qualsiasi ambiente.

Pagina originale > www.alfemminile.com

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