Coltivare un piccolo orto di piante officinali ed aromatiche è possibile anche per chi vive in appartamento. Si ottiene una soddisfacente, profumata e decorativa coltura su balconi, terrazzi e davanzali. Sono sufficienti cure quotidiane e piccole attenzioni, ma non è complicato.
Oggi ci occuperemo di una delle piante più amate, protagonista dei piatti più rappresentativi d’Italia: il basilico.
Il suo profumo, il sapore e il colore rendono inconfondibili e appaganti ricette tricolore come insalata caprese, pizza margherita, spaghetti al pomodoro.
È il protagonista del pesto alla genovese, la squisita salsa ligure imitata in tutto il mondo.Non è difficile ottenere una scorta di basilico prendendosi cura della piantina, eppure tante persone lamentano di vederla morire presto.
Di solito non sanno di cosa ha bisogno per crescere sana o dimenticano di annaffiarla. E spesso non sanno perché tagliare i fiori del basilico appena spuntano.
Le mosse vincenti sono queste: mettere i semi in un buon terriccio, in un vaso di terracotta, mantenere la piantina in pieno sole e innaffiarla ogni giorno, abbondantemente. Si annaffia la mattina presto oppure la sera, mai nelle ore centrali della giornata.
Il basilico è una coltura annuale. Non resiste al freddo, ogni primavera o estate è necessario riseminarla.Perché così si prolunga la racconta delle foglie per l’intera stagione, mantenendo la pianta rigogliosa e profumata. Altrimenti la nostra creatura verde farà quello per cui è naturalmente programmata, ossia utilizzare tutto il nutrimento per lo sviluppo di fiori e semi.
Le foglie a questo punto passano in secondo piano, perché il basilico sa che morirà e prima di morire deve garantire la prosecuzione della specie. Le foglie saranno meno ricche di oli essenziali e quindi meno buone, il tronco diventerà più legnoso.Cosa possiamo fare? Dipende da noi. Se vogliamo possiamo aspettare che le infiorescenze del basilico, a forma di spiga, completino la loro crescita. Quando seccano e stanno per cadere, possiamo raccoglierli delicatamente, sfregarli e far cadere i semi in un contenitore. Se conservati in luogo fresco, asciutto, al riparo dalla luce, li potremo piantare all’arrivo della primavera.
Se invece puntiamo alla massima resa in termini di raccolta delle deliziose foglie, potiamo regolarmente le infiorescenze non appena accennano a crescere. Un trucco è raccogliere sempre le foglioline partendo dalle cime.
Possiamo anche raccogliere i fiori e usarli in cucina, hanno un aroma simile a quello delle foglie, solo un po’ meno intenso. Per conservare tutto l’anno fiori e foglie, potremo farli essiccare.