Nipponanthemum (margherita del Giappone)

Il nipponanthemum – conosciuto anche come margherita del Giappone – è una pianta perenne molto apprezzata per via dei suoi bellissimi fiori a forma di margherita che spiccano tra il verde delle foglie. La sua coltivazione non è complessa: scopriamo quali sono le necessità della pianta in maniera tale da poterla coltivare in giardino senza alcun tipo di problema.

Caratteristiche generali del nipponanthemum

Il nipponanthemum è una pianta perenne e decidua che cresce come cespuglio offrendo splende fioriture e prendendo una forma tondeggiante.

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la margherita del Giappone è spesso diffusa proprio in Giappone nelle aree costiere.

Una volta adulta, la pianta arriva a superare i 70 cm di altezza e di larghezza, dimostrandosi quindi in grado di coprire vaste zone. Spesso la pianta cresce in maniera ramifica e prende un aspetto denso grazie alla presenza di foglie carnose dal colore verde scuro e dalla forma oblunga.

Coltivazione

Il nipponanthemum si coltiva in genere in piena terra sia singolarmente che insieme ad altre piante. Molto spesso, la margherita del Giappone si sfrutta in basse bordature dove riesce a spiccare grazie ai suoi fiori eleganti e raffinati.

In alternativa, il nipponanthemum si coltiva anche in vaso o in contenitori da tenere in giardino oppure su balconi o terrazzi.

Esposizione

Il nipponanthemum dovrebbe essere piantato in una zona del giardino che sia in pieno sole in modo che possa ricevere raggi solari per molte ore al giorno. La pianta comunque si può adattare anche a spazi leggermente in ombra dove il clima è mite in inverno e parecchio caldo in estate.

Terreno

Il terreno per la margherita del Giappone dovrebbe essere di media fertilità e ancor meglio sarebbe che questi risultino essere molto drenanti. Il fatto che il substrato debba essere drenante è importante dal momento che solo questo permette di evitare dei problemi alla pianta come prima di tutto il marciume radicale che va prevenuto quanto possibile per mantenere la pianta in salute.

In realtà, comunque, questa specie di piante riescono a svilupparsi senza grandi problemi in ogni tipo di terreno.

Irrigazione

Necessita di irrigazione frequente perché apprezza i terreni umidi, ma nonostante questo riesce anche a sopravvivere a periodi lunghi di siccità. Anche durante l’estate però è importante annaffiare di tanto in tanto perché questo aiuta la pianta a svilupparsi al meglio.

Potatura

Il nipponanthemum deve essere potato durante la primavera eliminando non solamente le parti secche della pianta, ma anche andando ad accorciare tutti i fusti di quasi la metà. Sui fusti già saranno presenti le nuove gemme e dunque l’intervento di potatura aiuta ad avere una migliore ripresa vegetativa che dona una forma più regolare e una bella fioritura in autunno.

Concimazione

La concimazione del nipponanthemum non è necessaria.

Rinvaso

Il rinvaso non è quasi mai necessario, però quando viene piantato in vaso o in contenitore, la margherita del Giappone potrebbe crescere così tanto da necessitare di essere posta in un vaso di dimensioni maggiori.

Malattie e parassiti

Si tratta di una pianta abbastanza sana, dunque in genere non viene attaccata da specifici parassiti e non soffre di malattie particolari.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del nipponanthemum avviene tramite talea e va eseguita nel periodo tra febbraio e marzo. Per effettuare la propagazione in modo corretto, è necessario dividere con un taglio obliquo i getti basali e poi piantarli immediatamente in un mix composto da terra e da torba.

Le piantine giovani vanno tenute in ambienti caldi per i primi tempi e in una decina di giorni dovrebbero radicare. A questo punto è possibile procedere con il piantare il nipponanthemum in piena terra.

Per non commettere errori, consigliamo di seguire le indicazioni fornite nella guida sulla tecnica di riproduzione delle piante tramite talea.

Nipponanthemum (margherita del Giappone)

Pagina originale > www.casaegiardino.it

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