Kiwi: come distinguere gli esemplari maschi dalle femmine?

Quali sono le differenze tra i kiwi maschi e kiwi femmina? Sapevate che di questa pianta essitono esemplari di ciascuno dei due sessi? Come si riconoscono e nsi differenziano fra di loro? Come si procede per farle accoppiare? A quale distanza andranno messe le due differenti piante di kiwi? Diamo una risposta a questi interrogativi e, subito, guardiamo questo utilissimo video dal nostro canale YouTube per saperne di più.

Il Kiwi, Actnidia chinensis, è una splendida pianta da frutto che viene coltivata anche in giardino per il suo fogliame decorativo. Grazie a questa caratteristica, infatti, risulta adatto a creare affascinanti e piacevoli zone d’ombra, ricoprire pergole, pergolati e talvolta anche gazebi. Ovviamente, questa pianta non è soltanto decorativa: uno dei motivi principali per adottare una pianta di kiwi è poter godere dei suoi deliziosi frutti, succosi e dal sapore inconfondibile.

Perfetti nelle macedonie, nei concentrati di frutta e verdura o al naturale, ricchi di vitamine e sostanze preziose per l’organismo, se sognate un raccolto abbondante approfondiamo prima l’aspetto riproduttivo legato a questa pianta.

La peculiarità di questa specie vegetale è l’esistenza di esemplari maschi e femmine. Capiremo come si riproduce il kiwi, a che distanza andranno posizionati maschi e femmine, in orto, giardino o frutteto, affinchè possa avvenire questa particolare riproduzione. Preparatevi al vostro ricco raccolto di kiwi: con i nostri suggerimenti sarà davvero un piacere darsi al giardinaggio.

Kiwi femmina e maschio: sappiamo davvero come fare per distinguerli?

Se amate questi splendidi esemplari di piante esotiche, per i loro frutti così sani, gustosi e ricchi di vitamina C, è facile che desideriate coltivare la vostra pianta personale di kiwi in giardino, nell’orto o nel vostro frutteto. I kiwi sono ottimi consumati sia freschi sia sotto forma di succhi e sciroppi… E ancora dolci, confetture, marmellate, gelatine e chi più ne ha più ne metta: vi sveliamo subito una ricetta gustosissima da replicare con i vostri kiwi freschi.

Ma come fare affinchè le piante producano frutti? Per consentire ai kiwi di nascere, sarà necessario piantare vicini esemplari maschili e femminili, ponderando con esattezza la distanza da rispettare fra i due esemplari. Ma perché tutto ciò è necessario?

I Kiwi o Actinidie, sono piante dioiche: ciò vuol dire che esistono esemplari di entrambi i sessi, a sessi separati. Per tale motivo, quindi, per la fecondazione che avviene mediante l’impollinazione (soprattutto entomofila, cioè quella che avviene tramite gli insetti impollinatori come ad esempio le api) occorrono sia piante a sesso maschile e sia piante a sesso femminile.

Come si differenziano in prima battuta i due sessi opposti? Osservate le piante e fate attenzione, innanzitutto, alla grandezza e alla forma dei loro fiori, che nascono su entrambe.

Differenza tra kiwi maschio e femmina

Abbiamo capito che, per differenziare esemplari maschili e femminili di kiwi, dovremo badare alle dimensioni e alla disposizione dei fiori che, di fatto, entrambi presentano. La differenza sostanziale sta anche nella produzione di frutti: solo le femmine, infatti, fruttificano. Da questa peculiarità, poi, dipenderà anche la collocazione stessa dei fiori e la loro grandezza. Vediamo perchè:

  • Kiwi femmina: come abbiamo appena precisato, entrambe le piante producono fiori. Le piante di sesso femminile di kiwi presentano, tuttavia, fiori più vistosi e grossi, di colore bianco-giallastro, con diametro di circa 4- 5 cm riuniti in grappoli. La peculiarità di queste fioriture sta nella disposizione: per consentire la crescita dei frutti, presenti solo nelle femmine di kiwi, i fiori saranno piuttosto distanziati tra loro. In questo modo, l’esemplare garantisce ai suoi frutti uno spazio necessario e sufficiente sulle fronde, per svilupparsi e diventare sufficientemente grossi;
  • Kiwi maschio: i fiori maschili, invece, sono molto più piccoli e raccolti in fitti grappoli. Come vedete dalla foto qui sopra, appaiono di dimensioni decisamente più contenute rispetto a quelli prodotti dagli esemplari di sesso femminile. Li osserverete raccolti in delicati grappoli abbondanti,non essendo necessario, sul maschio dei kiwi, spazio libero per la fuoriuscita e la maturazione del frutto.

Come posizionare maschi e femmine per consentire la riproduzione dei kiwi

Una volta riconosciuto il sesso delle piante di kiwi, è arrivato il momento di capire come fare affinché si possano riprodurre. Quante piante maschio sono necessarie per fecondare? E quante femmine? A che distanza andremo a impiantare i vari esemplari?

Per ottenere i frutti, e non soltanto le foglie, sarà necessario piantare nelle immediate vicinanze esemplari dei due sessi. Calcolando uno spazio sufficente per lo sviluppo radicale corretto dei diversi vegetali, suggeriamo di mantenersi ad un massimo di mezzo metro/ 1 metro.

Per quanto riguarda il numero di esemplari di ciascun sesso da piantare in giardino o nel frutteto, va tenuto presente che, generalmente, una pianta maschio riesce a fecondare fino a un massimo di 8 femmine.

Consigliamo perciò di rispettare un rapporto pari a 1 ogni 6, massimo 1 a 8. Per scoprire tutte le info più utili per far crescere sane e forti le vostre piante e ottenere un generoso raccolto, ecco il nostro articolo dedicato alla coltivazione dei kiwi.

Ora che siete in possesso delle informazioni necessarie, non avrete più problemi a distinguere esemplari kiwi di sesso femminile da quelli di sesso maschile. Con i nostri preziosi consigli, poi, vedrete che bel raccolto di kiwi riuscirete a godervi! Ecco alcune immagini dalla nostra galleria fotografica.

Kiwi: come distinguere gli esemplari maschi dalle femmine?

Pagina originale > www.msn.com

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