Guida ai lavori dell’orto di marzo dalla semina al raccolto

Illustriamo oggi la guida ai lavori dell’orto di marzo, dalla semina al raccolto. Siamo infatti in un periodo in cui è ancora possibile raccogliere gli ortaggi e le verdure invernali. Tra queste troviamo broccoli, carciofi, carote, cime di rapa, aglio, cipolla, finocchi, lattuga, scarola, verza e zucca.

Ma questo è anche il periodo perfetto in cui si predispone l’orto per le coltivazioni e i raccolti estivi. Tuttavia, stiamo attenti alle ultime gelate. Quindi nelle aree del Paese più fredde è forse meglio rimandare questi lavori preparatori ad aprile.

In questi casi sarebbe opportuno controllare con costanza le previsioni meteo. E, se del caso, procedere con la copertura del terreno utilizzando gli appositi teli.

I lavori necessari e da predisporre per tempo

È molto importante aver effettuato la vangatura negli ultimi mesi. Essa si distingue dalla normale zappatura in quanto la si svolge più in profondità, a circa 30 cm.

Si tratta di un’operazione da eseguire con un certo anticipo nei mesi invernali. Ciò da al terreno il tempo necessario per, farlo arieggiare e umidificare. In ultimo, il terreno dovrà avere il tempo di riassestarsi, senza peraltro compattarsi troppo.

In agricoltura biologica, con quest’operazione si rimuovono e rompono le zolle, senza rivoltarle. Questo serve per rispettare le necessità degli organismi che vivono in superficie e di quelli che stanno in profondità, i quali non gradiscono più di tanto l’eccesso di ossigeno. In tal caso è possibile rivoltare (ed eventualmente concimare) il terreno solo nei primi 10 cm, semplicemente zappandolo.

Pulizie e riordino di stagione: guida ai lavori dell’orto di marzo, dalla semina al raccolto

In questo periodo dell’anno è importante pulire l’orto dalle erbacce, estirpandole fin dalla radice. Inoltre bisognerà prepararlo per le semine e i trapianti di stagione. Quando il terreno non sarà secco, né impregnato d’acqua, ma semplicemente umido, rompiamo le zolle aiutandoci con la zappa.

A questo punto bisognerà definire i vialetti dell’orto e i canali di scolo. Procediamo, in superficie, con l’ausilio di un rastrello. Questa manovra servirà ad eliminare sassi e detriti, ma anche ad arieggiare il terreno. Infine diamo all’aiuola una sagoma convessa, al fine di evitare il ristagno idrico.

Realizziamo quindi una rete di scoline che dreneranno l’acqua per convogliarla nei canali di scarico. Sassi, tegole, mattoni, legno, canne, possono essere usati per delimitare le aiuole.

Infine, potrebbe essere opportuno procedere con la copertura del terreno con gli appositi teli, al fine di non vedersi vanificati i lavori fatti. Essi tuttavia non dovranno far seccare troppo il terreno.

Procediamo con la semina di marzo

L’acquisto dei semi deve essere programmato in base all’architettura del nostro orto e al luogo in cui si trova. Ma anche in base al principio di rotazione delle colture, per sfruttare al meglio il terreno.

La semina di marzo riguarderà ravanelli, bietole, lattuga e rucola, nei tunnel freddi. A fine mese, insieme ai piselli alle carote, alle patate, agli spinaci si può cominciare a seminare anche in pieno campo.

Ricordiamo di non effettuare la semina in un unico momento. In tal modo eviteremo di avere a maturazione un blocco intero di raccolto da cogliere tutto allo stesso momento. Non solo: questo escamotage servirà anche a scongiurare eventuali danni alle coltivazioni in caso di meteo avverso.

Abbiamo dunque illustrato la guida ai lavori dell’orto di marzo, dalla semina al raccolto. Infine, nell’articolo di cui qui il link esponiamo com’è possibile coltivare piselli in giardino con pochi euro.

Guida ai lavori dell’orto di marzo dalla semina al raccolto

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