Fiori viola, le piante da esterno con tinte violacee: rampicanti, perenni, esotiche e molte altre

Le gradazioni di viola in natura sono molto più presenti di quel che pensiamo: prugna scuro, lavanda, indaco, viola chiaro… Scegliere un fiore di questo colore per abbellire il giardino è sicuramente una scelta ottima, ma quali sono i nomi di fiori viola più noti e come scegliere la pianta più adatta a noi?

I fiori dalle sfumature viola sono bellissimi da vedere e nel corso della storia sono stati spesso associati per la loro unicità ai concetti di prestigio e raffinatezza. Sono quindi esemplari perfetti da inserire in un bouquet speciale dedicato a una persona a cui teniamo molto! Oggi scopriremo i nomi delle piante con fiori viola più suggestivi, scoprendone anche il significato in simbologia; prima però ripassa il linguaggio dei fiori con il nostro video!

Fiori viola: i 5 più comuni tra rampicanti e annuali

Il viola è un colore davvero magnetico: simboleggia eleganza, raffinatezza e calma spirituale. È anche simbolo di rispetto e chiunque dovrebbe avere una pianta di questo colore a decorare l’outdoor. I fiori viola sono anche ideali da donare a chi non si vede da molto tempo o da inserire in bouquet da sposa originali. Qualunque sfumatura di viola scelta sarà pertanto in grado di portare un tocco di classe alle zone verdi di casa, ma senza eccedere!

Quali sono i nomi dei fiori viola più conosciuti e le loro caratteristiche? Partiamo scoprendo le 5 piante con fiori viola più diffusi: la viola, il glicine, il giaggiolo, la clematide e la campanula.

Viola (violetta)
Carinissima pianta da giardino, estremamente diffusa e appartenente alla famiglia delle violaceae, la viola è originaria dell’America del sud, sebbene alcune varietà siano più tipiche della Nuova Zelanda.
In coltivazione viene impiegata nei giardini a scopo ornamentale ed è molto facile da mantenere in vita; consigliata quando si è alle prime armi di giardinaggio.
Si adatta bene a spazi contenuti perchè la sua altezza non supera di solito i 20cm, quindi è la pianta ideale da scegliere per abbellire terrazzi e balconi, oltre che piccole aree verdi in giardino. La viola prende nome dal tipico colore che la contraddistingue e le varietà più comuni si identificano per avere foglie peduncolate a forma di cuore leggermente lanceolate. Le tonalità del fiore viola differiscono da specie a specie e sono comprese tra il viola scuro e il bianco, ma ci sono esemplari anche di colore giallo e blu. Per crescere bene ha bisogno di essere posizionata in contesti soleggiati, ma essendo una pianta resistente vive bene anche in semi ombra; ovviamente in questo caso le fioriture sono meno rigogliose. La viola va riposta in zone riparate dal vento e necessita di innaffiature regolari in estate, mentre in inverno basta l’acqua piovana. Messa a dimora: inizio dicembre.

Glicine
Famoso rampicante di origine orientale, la Wisteria chinensis viene scelta per abbellire muri, giardini e pergolati. Il glicine è tra le piante migliori per decorare ogni tipo di recinzione, grazie alla bellezza dei suoi fiori a grappolo color lilla e al profumo intenso e dolce che emanano durante il periodo di fioritura. Non solo, questo rampicante è anche facile da coltivare perchè la natura l’ha dotato di grande resistenza e si rivela pertanto ottimo anche per chi non ha il pollice verde. Unica accortezza è la potatura che deve essere eseguita sia in autunno che in inverno. È infatti un arbusto che se lasciato crescere può arrivare fino a 30mt.
I fiori del glicine sono estremamente appariscenti e incantano chiunque li guardi nella stagione primaverile; sono molto grandi, di circa 30cm, e hanno un colore variabile dall’azzurro al viola delicato o al rosa. La fioritura avviene da marzo a maggio ma non è raro veder spuntare qualche fiore anche a giugno e a luglio.

Giaggiolo (iris)
Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo sui fiori gialli, che puoi leggere qui. Si tratta delle iris, ovvero fiori caratterizzati da petali a simmetria raggiata. La famiglia botanica alla quale appartengono è così vasta che gli esperti hanno deciso di suddividerla in 6 diversi sottogeneri ma nel giardinaggio comune sono sufficienti due gruppi, quello dei bulbosi e quello dei rizomatosi. In entrambe le categorie i fiori possono spuntare di colore viola, di gradazione differente a seconda della specie, ma non tutte sono varietà perenni come il Giglio di Firenze o l’iris pallida; altre sono più stagionali e compaiono attorno ai fiumi d’acqua. Se si decide di coltivare i giaggioli in giardino o in vaso è necessario scavare una bella buca e inserire il bulbo nella terra a inizio autunno, fare poche innaffiature e attendere la crescita!

Clematide
Un’altra pianta rustica molto diffusa, rampicante come il glicine. La clematide (clematis) ha una fioritura sui toni del viola che è solitamente molto rigogliosa, facile da notare. Adatta quindi a ornamentare i pergolati, le tettoie e i gazebo, ma a differenza del glicine ha bisogno di innaffiature abbondanti.
Non è una pianta difficile da coltivare a casa però è necessario seguire alcune regole per farla sviluppare, come riporla a circa 15cm dal muro e stenderla con le aste verso il muro e ad angolo.
La pianta clematide contiene diverse varietà e ognuna ha periodi di fioritura differenti e fiori più o meno diversi.

Campanula
La campanula è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Campanulaceae. Spesso presente nelle bordure, è un vegetale molto apprezzato per il colore violaceo o bianco dei suoi fiori. Natia dell’Asia, Nord America e Europa, la campanula può crescere spontaneamente sia nei boschi di montagna che nei prati ed è quindi estremamente facile trovarla in natura.
Le specie di questa piante sono circa 300 e alcune sono annuali, altri biennali. Può essere coltivata in giardino, ma tende a crescre molto in fretta e quindi necessita di molte potature.
Per tenerla in vaso o nelle aree verdi di casa è bene ricordare che predilige il sole pieno.

Fiori viola da giardino

Le piante con fiori viola più comuni sono tutte coltivabili in giardino, ma alcune sono degli arbusti molto grandi che necessitano di ampi spazi per crescere e non tutti hanno questa possibilità.
Se stai cercando una varietà facile da tenere nel tuo giardino e che al contempo faccia un po’ di scena ti consigliamo questi quattro nomi: Allium, Nepitella, Ortensia e Iris nano.

L’Allium va benissimo come pianta fiorita da mettere in giardini piccoli perchè con poco sforzo si ha un bell’effetto scenografico. È un vegetale molto semplice da coltivare e si può scegliere tra diverse tipologie, con fioriture che vanno dalla primavera all’autunno. L’Allium viene anche definito aglio ornamentale ed è una pianta molto resistente. Le inflorescenze sono di varia forma (sferiche, a ventaglio o a ombrello), ma tutte sono dotate di piccoli fiori a stella. I colori dei petali sono principalmente il lilla e il rosa.

Un altro fiore violaceo molto semplice da coltivare è la Nepitella, detta anche erba gatta. La riconosci per le sue punte acuminate dei fiori viola che si sposano bene o in ampi giardini o in quelli di medie dimensioni dove si vogliono creare di dislivelli di altezza con altre specie vegetali, dato che i fiori di Nepitella raggiungono anche i 2 mt d’altezza.

Le ortensie non hanno quasi bisogno di spiegazioni tanto sono diffuse come piante ornamentali da giardino. Una colorazione classica per quesi fiori è proprio il viola, pensata per chi ama le tonalità vivaci. Il colore particolarmente deciso dei petali è dato dalla particolare presenza di terreni acidofili dove il ph è di 4,5-5. Coltivare le ortensie è molto facile: ti saranno sufficienti poche attenzioni e alcuni consigli mirati.

Nei giardini molto piccoli ti consigliamo invece di provare con l’Iris nano che fa la sua scena sempre sui toni del blu-indaco in soli 12cm di altezza. Gli Iris nani tra l’altro sono molto resistenti anche in inverno e danno una bella fioritura nel periodo primaverile da marzo a giugno.

Piante perenni a fiore viola

L’Elleboro è una valida opzione quando si hanno appezzamenti di terra, o balconi, esposti a Nord o comunque dove il sole arriva per poche ore al giorno. La pianta è una perenne a fiore viola molto scuro (purple) che sboccia nel periodo invernale, tra dicembre e febbraio ed è per questo che viene anche chiamata ‘Rosa di Natale’. Non appartiene alla famiglia delle rose, ma la forma le ricorda vagamente. I colori dell’elleboro sono generalmente il bianco ed il porpora, ma esistono varietà crema e rosa. In natura puoi vederlo crescere nei boschi di collina o in zone umide e ombreggiate.

Un’altra pianta perenne consigliata specialmente per una coltivazione casalinga è la Pervinca maggiore, una specie di dimensioni minute che striscia nel terreno con la crescita, anche sui terreni rocciosi. Di origine europea, la pervinca trova il suo habitat ideale nel sottobosco e nelle zone ombrose, dove costituisce fitti cuscini fioriti. Di solito mantiene le foglie anche durante l’inverno che crescono lungo tutto il fusto. Le specie più diffuse in natura sono la vinca major e la vinca minor. I fiori di questa pianta sempreverde sono tubulosi con 5 lobi allungati e tondeggianti e in genere sono di colore viola-blu, il cosiddetto color pervinca. Un’ultima pianta perenne che non potevamo non citare è la viola del pensiero, diffusissima in primavera nei vivai, ma frutto di ibridazioni con le violette. La viola del pensiero è un fiore annuale o perenne di breve vita, non perchè non sopravviva agli inverni, ma perchè si tende spesso a sostituirla annualmente dato che la fioritura è più bella sulle piantine giovani. Queste viole fioriscono dalla fine dell’estate fino alla primavera, producendo piccoli cespugli di foglie alti 15-30 cm. I colori delle viole del pensiero sono molti, dal rosso al giallo, ma di certo il viola è uno dei più presenti.

Fiori viola di montagna

La montagna è uno degli habitat ideali per la crescita di diverse specie di piante e arbusti caratterizzati da fioriture violacee, probabilmente perchè questo colore tipicamente ‘freddo’ si sposa bene con il clima ad alta quota, più fresco e ombroso.
Non tutte le specie che crescono spontanee in montagna sono però adatte per essere coltivate nei giardini casalinghi: alcune piante dai fiori viola tipiche delle zone fresche sono protette, altre ancora tossiche. Scopriamo quelle più note che è possibile ammirare durante un’escursione o una piacevole passeggiata immersi nel verde dei boschi:

  • Aconito napello. Fiore a campanula di un color viola intenso. Si trova nella boscaglia d’altura e risulta essere tossico se ingerito. Bisogna fare attenzione in particolare alle radici che possono essere mortali anche a basse dosi, sia per noi che per gli animali. In caso di contatto il consiglio è quello di utilizzare sempre i guanti e di lavare le mani. Non danno invece problemi le parti alte, che sono tra l’altro impiegate in omeopatia. Sconsigliata la coltivazione in giardini con bambini;
  • Aster. Detto anche margherita di S. Michele o settembrino. Si tratta di un fiore molto semplice, somigliante nell’aspetto alla margherita, con la differenza nei petali e nel capolino: i primi sono di colore lilla e il secondo è giallo o arancio. L’aster si può coltivare tranquillamente nei giardini e in particolare la varietà Novi Belgii è indicata per creare variopinte bordure e aiuole.
    In montagna cresce spontaneamente l’aster alpino che si trova nei contesti rocciosi fino ai 3.100 mt; un fiore basso (massimo 15cm) con foglie a rosetta e fiori viola chiaro;
  • Erba trinità. Pianta boschiva dalla fioritura precocissima: inizia a febbraio con petali piccoli di un viola molto tenue. L’Hepatica nobilis è tra le prime piante a fiorire in inverno;
  • Violaciocca marina. Si sta estinguendo quindi è considerata una delle specie vegetali con fiori viola a rischio. Ama i contesti rocciosi, infatti cresce sulle coste o in tutti quegli ambienti d’altura con massi e rocce. I fiori della violaciocca marina sono piccoli ma di un bellissimo viola intenso, talvolta screziati di bianco, che si presentano in primavera quando la pianta fiorisce. Le foglie sono verdi, piccole e carnose;
  • Vedovella annuale. Questo fiore si caratterizza per un vivace colore indaco, virante verso il blu. La sua corolla è tonda e può essere definita anche ‘bottoni’ proprio a causa della forma.
    La vedovella è molto simile alla scabiosa e alla globulosa, ma da vicino si nota che la sua inflorescenza è diversa dalle altre due piante perchè è costituita da una moltitudine di piccole campanule aperte;
  • Raponzolo rupestre. Specie natia delle zone alpine, difficilmente coltivabile a casa. Il raponzolo è della famiglia delle campanule ed è una pianta perenne, con radici a fittone e petali a forma di artiglio di un particolare colore blu-viola profondo;
  • Brunella. Pianta molto comune in tutta Italia che predilige rocce e luoghi secchi. Si trova un po’ in tutta Europa e in Asia, e si caratterizza per avere inflorescenze a coppie opposte sui toni violacei, talvolta segnate di bianco. Può crescere sia in piena luce che in semi ombra ed è usata nella medicina cinese come antipiretico e antispasmodico.Tra le sue proprietà troviamo quella antinfiammatoria, antisettica e antivirale.

Fiori viola esotici

Non tutte le varietà di piante con fiori violacei possono essere trovate in natura in Italia o per lo meno in Europa. Ci sono alcune specie vegetali che vivono in ambienti ben più caldi dei nostri e che spiccano per le loro sfumature purple. È il caso della passiflora, con petali violetti e bianchi, e la violetta africana.

La prima pianta è chiamata anche fiore della passione, dalla quale si ricavano i frutti con lo stesso nome. Si può coltivare anche nei nostri climi, in vaso, specialmente in quelle zone dove le temperature sono più elevate dato che è di origini Sudamericane. La passiflora è una pianta rampicante rustica e si contraddistingue per avere petali a raggiera bianchi circondati da filamenti viola scuro.
Crescendo si sviluppa per diversi metri con dei tralci sottili e affusolati, ricoperti da foglie trilobate. La maggior parte delle varietà di passiflora non resiste al freddo, per cui va messa al riparo dal freddo dentro casa.
Il fiore della passione è anche una specie medicinale che produce effetti ansiolitici e sedativi, per cui viene spesso prescritta in fitoterapia per curare i più comuni disturbi del sonno, e d’ansia. Puoi trovare la passiflora anche come ingrediente in alcune tisane relax.

La violetta africana invece è originaria di un’altra zona a clima torrido: l ‘Africa. Nello specifico nasce in Tanzania e in Kenya dove prolifera in tutte le zone di montagna. Le violette africane sono delle succulente, sempreverdi e di piccole dimensioni; nei garden la trovi con il nome Saintpaulia (per lo più le specie ibride) e ricorda lontanamente le nostre primule. I fiori sono piccoli e a forma di rosette, di un bel colore viola scuro, mentre le foglie sono carnose e di un tono verde intenso.

Per completezza citiamo anche queste altre piante di origine esotica con fiori viola: orchidea viola, brevipes, surinamensis, capense, procera, gigantea, javanica, floribunda, linearis, fairchildiana, callistegioides, scandens, grandiflora, longa o zafferano delle Indie.

Piante aromatiche con fiori viola

Le piante aromatiche sono delle alleate fantastiche in cucina e per la salute. Tenerne dei mazzetti a casa è davvero utile e in più profumano gli esterni in maniera naturale ed estremamente piacevole.
Esistono in particolare due varietà che producono delle inflorescenze di colore violaceo: il rosmarino e la salvia.

Entrambe le aromatiche possono essere impiegate per abbellire il terrazzo o gli angoli del giardino ed hanno proprietà medicamentose.
Il rosmarino è una perenne che può essere lasciata all’aperto anche nei mesi più freddi dell’anno. Anche se la sua origine è mediterranea ha la capacità di crescere bene un po’ ovunque, tranne che in contesti alpini dove i venti freddi tendono a rovinarla. Le foglie sono molto caratteristiche: degli aghetti lunghi e sottili che crescono molto fitti un po’ per tutto l’anno. I fiori della pianta del rosmarino compaiono invece solo in primavera, ma sono molto decorativi e carini da vedere.

La salvia è una pianta arbustiva sempreverde che siamo sicure tu abbia avuto almeno una volta in casa o sul balcone, come spezia da usare sulle pietanze. Usatissima in cucina, non tutti sanno che la salvia, nel periodo della fioritura assomiglia alla lavanda: le foglie lanceolate sono sempre colore verde-grigio ma i fiori, quando si palesano (di solito tra giugno e luglio), sono tubulosi e di colore viola tendente all’azzurro.

Significato dei fiori viola

I fiori viola portano con sè tanti significati e possono essere interpretati in duplice maniera: come piante energiche o come fiori spirituali. Dipende dal fiore che si vuole regalare o che si riceve in dono.

Più in generale i fiori viola sono simbolo di:

  • raffinatezza ed eleganza;
  • lusso e regalità; in particolare nell’antichità quando le tinte porpora erano difficili da ottenere e quindi date in regalo solo ai potenti delle società. Gli Imperatori Romani erano noti per aver reso propria questa simbologia, tanto che hanno coniato l’espressione ‘nato nella porpora’, ovvero di sangue blu;
  • calma spirituale; il viola è proprio uno dei colori più indicati per esprimere la religiosità o comunque la spiritualità;
  • femminilità; nella società moderna il viola chiaro è sinonimo di grazia e si associa facilmente alle donne. Regala quindi un fiore di colore viola a un’amica o alla partner per farle un dono originale;
  • maturità; il colore violaceo è anche chiamato ‘il rosa della maturità’, per le sue sfumature raffinate ed eleganti. Un’idea speciale per un 18° compleanno è proprio quella di regalare un bouquet composto da fiori porpora, viola chiaro o lilla.

Pagina originale > www.alfemminile.com

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