Ficus retusa, la potatura creativa e altri consigli

Il Ficus retusa è una pianta appartenente alla famiglia delle Moraceae ed è conosciuta anche con il nome comune di “Ficus bonsai“. Originario delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia, tra cui India, Cina, Malaysia e Indonesia. È una pianta molto diffusa in queste regioni, dove cresce spontaneamente nelle foreste e nelle aree di vegetazione. Il suo nome deriva dalla parola latina “retusus”, che significa “tagliato” o “smussato”. Questo aggettivo riferimento alla caratteristica forma delle foglie di questa pianta, che sono ovali e leggermente appuntite alla punta, conferendo loro un aspetto leggermente tagliato.


Come prendersene cura

Il Ficus retusa è spesso coltivato come bonsai, grazie alla sua capacità di sopportare la potatura e di adattarsi alla coltivazione in contenitori. Nonostante la sua resistenza, per garantire la sua salute e prosperità ci sono alcuni semplici passaggi che possono fare la differenza nella sua coltivazione.

  • Posizione e luce: è consigliabile scegliere una posizione ben illuminata, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari intensi. Il Ficus retusa ama la luce, ma può soffrire di bruciature solari se viene esposto a lungo a raggi diretti. L’illuminazione indiretta è spesso la migliore per tutte le specie di Ficus.
  • Temperatura: il Ficus retusa prospera a temperature tra i 18°C e i 24°C, ma può tollerare leggeri cambiamenti di temperatura. Da evitare, come per tutte le altre specie di Ficus, sono gli sbalzi di temperatura repentini e cambi di posizione soprattutto nel periodo invernale.
  • Irrigazione: basterà innaffiare il Ficus retusa in modo regolare, mantenendo il terreno umido ma non completamente bagnato.
  • Terreno e rinvaso: si può coltivare il Ficus retusa in un terreno ben drenato, ricco di sostanze nutritive. Il rinvaso può essere fatto ogni 1-2 anni, solitamente durante la primavera.
  • Concimazione: questa pianta durante la stagione di crescita, dalla primavera all’inizio dell’autunno, necessita di essere concimata con un fertilizzante equilibrato specifico che si può trovare in qualsiasi negozio di giardinaggio.

Come potare il Ficus retusa

Una volta assicurato il normale benessere della pianta, si può pensare alla potatura. Potare una pianta è davvero un’arte da apprendere. È importante prefissarsi un obiettivo della potatura e decidere se si vuole mantenere una forma specifica o incoraggiare la crescita di nuovi rami per aumentare la densità del fogliame. Ecco come gli esperti giardinieri consigliano di effettuarne una tipologia a seconda degli obiettivi.

  • Potatura di mantenimento: un tipo di potatura adatta a rimuovere i rami e i germogli secchi, malati o danneggiati. Se si vuole, si può potare anche i rami che crescono verso l’interno della pianta, poiché possono ostacolare la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce.
  • Potatura di formazione: Se stai creando un bonsai o modellando il Ficus retusa, esegui una potatura più precisa e strategica. Potatura i rami e i germogli indesiderati per dare forma alla pianta secondo il tuo progetto.
  • Potatura dell’apice: per stimolare la crescita laterale e creare una pianta più compatta e ramificata. Inoltre, la potatura dell’apice incoraggia la pianta a sviluppare una forma più densa e armoniosa.
  • Potatura del fogliame: se si desidera ridurre la dimensione della chioma o snellire la pianta, puoi si può potare leggermente il fogliame, facendo attenzione a non togliere troppi rami e foglie in una sola volta.

È fondamentale ricordarsi che durante la potatura, si dovrebbe mantenere l’equilibrio tra le parti della pianta, in modo che mantenga un aspetto naturale e armonioso e appena dopo la potatura applicare un sigillante per ferite o una pasta cicatrizzante per proteggere i tagli e prevenire le malattie della pianta.

Per i più esperti giardinieri e per chi si vuole cimentare in una coltivazione approfondita e creativa ecco alcuni consigli e idee da cui prendere spunto.

  • Studiare la specie: è utile e divertente approfondire la conoscenza sulla specie Ficus retusa, comprese le sue esigenze specifiche di luce, acqua, temperatura e nutrienti per perfezionare al meglio le competenze di giardinaggio e affinare il pollice verde.
  • Concimazione fogliare: una pratica più efficiente per fornire nutrienti direttamente alle foglie. Si prepara una soluzione di fertilizzante diluito e si spruzza delicatamente sulle foglie. Per una concimazione fogliare equilibrata è opportuno chiedere informazione ai negozi di giardinaggio, in quanto ogni prodotto viene diluito con parti di acqua differenti.
  • Potature creative: gli esperti di giardinaggio si lasciano trasportare dalla creatività e sono soliti realizzare delle potature che sono delle vere e proprie opere d’arte. Nessuno vieta di provarci anche se si è alle prime armi.
  • Stress controllato: esistono delle tecniche di stress controllato che stimolano la crescita compatta e il legno scuro nelle foglie. Queste tecniche includono, ad esempio, la riduzione delle dimensioni del vaso o il posizionamento temporaneo in condizioni di luce solare diretta per breve tempo. Prima di procede è sempre bene informarsi da un esperto, altrimenti si potrebbe danneggiare la pianta.

Pagina originale > www.repubblica.it

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