Dionea, i segreti della pianta carnivora

La Dionaea muscipula, comunemente nota come “Dionea” o “polveriera”, è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Droseraceae. Questa pianta è originaria degli Stati Uniti, principalmente delle regioni costiere delle Caroline del Nord e del Sud, nella zona sudorientale del paese. La Dionea è stata scoperta per la prima volta e descritta scientificamente nel 1768 da John Ellis, un botanico e naturalista britannico. La pianta carnivora ha guadagnato rapidamente popolarità e fascino per la sua straordinaria capacità di catturare piccoli insetti e prede, come mosche e insetti volanti.

Come coltivare la Dionea

  • Acquisto delle piante: è fondamentale assicurarsi di acquistare da fonti affidabili per garantire che le piante siano sane e di buona qualità.
  • Scelta del contenitore: bisognerà scegliere un vaso o una cassetta poco profonda con fori di drenaggio per garantire che l’acqua in eccesso possa defluire facilmente.
  • Terreno: va preparato un substrato adatto alle piante carnivore. Una miscela comunemente utilizzata è composta da torba di sfagno, perlite e sabbia.
  • Posizionamento: è consigliabile trovare un luogo luminoso e soleggiato per posizionare la pianta. La Dionea necessita di molta luce per prosperare. Una finestra rivolta a sud o ad est è l’ideale.
  • Acqua: l’acqua utilizzata per l’irrigazione deve essere priva di minerali.
  • Nutrimento: la Dionea ottiene i suoi nutrienti dalla cattura degli insetti e non richiede fertilizzanti. Non somministrare fertilizzanti artificiali, poiché possono danneggiare la pianta.
  • Potatura: vanno rimosse eventuali foglie secche o morte per mantenere la pianta in salute.


Come prendersene cura

Prendersi cura della Dionea è possibile anche con prodotti fai-da-te, il modo più ecologico e conveniente per assicurare che questa pianta carnivora sia sana e prosperi.

  • Acqua distillata fai-da-te: per irrigare la Dionea, l’acqua distillata è l’opzione migliore, poiché è priva di minerali e sostanze chimiche che potrebbero danneggiare la pianta. Puoi facilmente preparare l’acqua distillata fai-da-te usando il metodo di distillazione naturale.
  • Trappole naturali per insetti: la Dionea cattura naturalmente gli insetti grazie alle sue trappole a forma di bocca. Tuttavia, si possono attirare gli insetti nella Dionea senza l’uso di insetticidi artificiali, utilizzando delle trappole naturali come: vasetti con miele o succo di frutta, carta adesiva gialla o catturare vicino alla Dionea piante compagni che attraggono e catturano diversi tipi di insetti, fornendo una fonte di cibo aggiuntiva alla pianta.
  • Durante il periodo di inattività invernale: va ridotta l’irrigazione e posizionata la pianta in un luogo più fresco (ma non al di sotto dei 5 °C). La Dionea entra in uno stato di riposo durante i mesi invernali e avrà bisogno di meno acqua.


Le caratteristiche della Dionea

Oltre ad essere una pianta carnivora, la Dionea ha caratteristiche uniche nel suo genere che attirano l’attenzione di giardinieri e professionisti.

  • Trappole a forma di bocca: la caratteristica più distintiva della Dionea sono le sue trappole a forma di bocca. Le foglie della pianta sono divise in due lobi, ognuno con degli “artigli” spinosi. All’interno di queste trappole, ci sono piccoli peli sensibili. Quando un insetto o una preda attiva questi peli, la trappola si chiude rapidamente come una molla, intrappolando la vittima all’interno. Questo meccanismo di cattura è uno straordinario adattamento evolutivo che consente alla pianta di ottenere i nutrienti di cui ha bisogno in terreni poveri di nutrienti.
  • Reattività ai movimenti delle prede: è un’abile cacciatrice grazie alla sua reattività ai movimenti delle prede. Quando un insetto si posa sulla trappola e attiva i piccoli peli all’interno, la pianta è in grado di determinare se la preda è sufficientemente grande e nutriente per giustificare la sua digestione. Se l’insetto non è sufficientemente grande o non stimola abbastanza i peli, la trappola si riaprirà entro qualche ora per risparmiare energia. Al contrario, se l’insetto è abbastanza grande e stimola sufficientemente i peli, la pianta sigillerà completamente la trappola e inizierà il processo di digestione.
  • Habitat nelle zone umide e paludose: è originaria delle regioni costiere delle Caroline del Nord e del Sud negli Stati Uniti. La sua distribuzione naturale è limitata a zone umide e paludose con terreni acidi e poveri di nutrienti. Questa pianta si è evoluta per adattarsi a questi habitat avversi, catturando e digerendo gli insetti per ottenere i nutrienti di cui ha bisogno per sopravvivere.

Pagina originale > www.repubblica.it

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