Il mese di ottobre è fondamentale per il benessere delle piante d’appartamento. Ecco cosa fare per mantenerle al meglio con l’arrivo dei primi freddi.
Gli appassionati di giardinaggio sanno che l’autunno è un momento cruciale per occuparsi delle proprie piante: è importante prestare attenzione alle varietà che soffrono il freddo e, allo stesso tempo, dedicarsi alla preparazione del terreno per le specie che torneranno a fiorire nei mesi successivi. In questo periodo le piante d’appartamento balzano in primo piano ma la presenza di verde in casa non deve ridursi solo ad una mera questione di home decor: il benessere delle piante viene prima dell’aspetto ornamentale. Vediamo quali sono gli accorgimenti da adottare nel mese di ottobre.
Il campanello d’allarme per le piante che temono il freddo scatta quando la temperatura esterna scende sotto i quindici gradi. Quando il clima si assesta con questa temperatura per tre notti consecutive, occorre attrezzarsi per il ricovero delle piante. Quelle che hanno trascorso l’estate sul balcone torneranno in casa, in una zona dell’appartamento possibilmente soleggiata. Con l’ingresso in casa alcune varietà, specie quelle tropicali, potrebbero soffrire e cominciare a manifestare ingiallimento delle foglie. Questo stress è transitorio e dovrebbe rientrare naturalmente dopo qualche settimana.
Le piante che hanno vissuto diverse stagioni all’esterno potrebbero risentire dello spostamento in casa anche sotto il profilo dell’umidità del terreno per cui, per quelle che ricevevano molta acqua, occorrerà mantenere almeno per i primi tempi livelli di irrigazione costanti. Dopo i primi giorni però sarà necessario diminuire l’apporto d’acqua perché, in linea di massima, le piante in appartamento si innaffiano meno frequentemente (fatta eccezione per qualche varietà che segue regole specifiche).
Le piante non vanno collocate solo tenendo presenti delle esigenze di arredamento. La regola generale è quella di posizionarle in un luogo luminoso, senz’altro lontano dalle fonti di calore artificiale come caminetti, stufe, termosifoni.Quando le piante passano dall’esterno all’interno è il momento giusto per fare una pulizia delle chiome e del terreno. Quest’ultimo va liberato da foglie secche, erbacce, legnetti, parassiti, perché una volta in casa riesca a “respirare” il più possibile. L’eventuale potatura delle chiome, invece, segue le regole della singola tipologia di pianta. L’apporto di fertilizzante con l’autunno si riduce anche ad una singola dose al mese. Molte piante da esterno vengono trasportate al riparo per consentire il mantenimento del ciclo vitale che considera anche alcune stagioni “dormienti” come l’inverno. È essenziale, dunque, accompagnare la pianta al naturale riposo invernale senza stressarla con un concime che andrebbe ad alterare il suo naturale ritmo di vita.
L’autunno non è il momento più indicato per rinvasare le piante ma è necessario farlo laddove ci si accorge che alcune specie sono in sofferenza. Se il terreno diventa secco troppo presto, potrebbe esserci un problema con le radici. Spostare a pianta in un vaso più ampio potrebbe essere una soluzione per mantenerla in vita più a lungo evitando di ricorrere all’apporto di acqua continuo.