LOTTA BIOLOGICA ALLE FORMICHE

Con il ritorno dei primi caldi e il pieno avvio della primavera, tutta la natura si risveglia …. Anche le formiche!

E questi insetti, sebbene utilissimi, provocano non pochi grattacapi e danni alle nostre colture. Nell’orto, nei vasi sul terrazzo, nelle aiuole del nostro giardino, le gallerie scavate da questi imenotteri e i loro formicai arrecano danni alle coltivazioni, soprattutto a quelle appena piantate e seminate.

Come combatterle? Ovviamente non pensiamo nemmeno lontanamente di ricorrere agli insetticidi tossici pieni di sostanze nocive per la salute nostra e degli altri insetti utili.

Piuttosto, meglio riscoprire qualche rimedio naturale utilizzato dai nostri saggi “vecchi”:

  • Per impedire l’entrata nei locali di casa e dei magazzini, basta spargere una stretta linea di BOROTALCO, quello comunemente utilizzato per l’igiene personale, su tutte le soglie di accesso delle formiche (porte, finestre, tubazioni …);
  • Nell’orto, il metodo più efficace rimane una VANGATURA PROFONDA di almeno 30 cm. Smuovendo il terreno si provocano delle micro-frane allo scavare delle formiche che le scoraggerà a proseguire nel loro lavoro inducendole a spostarsi per cercare altrove un terreno più consolidato;
  • Ma non sempre si può vangare! La presenza di formiche in aree dove non è possibile intervenire con vanga e badile, richiede il ricorso a sostanze naturali da spargere sul terreno e/o in prossimità della base delle piante. Tra le più efficaci e di facile reperimento troviamo:
  • ACETO – diluito al 50% in acqua e spruzzato localizzandolo alla base delle piante o sul contorno delle prose/aiuole;
  • BERGAMOTTO – diluire 500 gr. di bergamotti tagliati a pezzi (buccia compresa) in 10 litri di acqua lasciandoli macerare per 10 giorni prima di utilizzarli;
  • ORTICA o MENTA – diluire 500 gr. di ortiche o di menta fresche (foglie e steli , ma senza radici) in 10 litri di acqua lasciandoli macerare per 3 giorni prima di utilizzarli.

I risultati che otterrete vi lasceranno stupiti, soprattutto se avrete la costanza di osservare l’andamento dei trattamenti che, se del caso, dovrete ripetere a distanza di una settimana.

Buon lavoro e grazie a nome dell’ambiente che non avrete ulteriormente inquinato!

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