Coltivare le zucchine non è impossibile come sembra. Ecco una piccola guida per la semina, messa a dimora, cura della pianta e delle eventuali malattie che potrebbero colpirla.
Coltivare le zucchine
Se abbiamo intenzione di coltivare sul balcone o nel nostro orto queste piante, è bene comprendere, prima di tutto, la varietà che più ci può piacere e procurarci il terreno adatto. Bisogna ricordare che queste piante preferiscono un terreno che sia tendente all’acido e, quindi, il suo ph deve oscillare tra 5,8 e 6,8.
Le piante devono essere posizionate dove batte il sole e il terreno dovrà avere una certa compattezza e fertilità. Se le zucchine sono destinate all’orto, allora, bisogna fertilizzare il terreno con un composto organico che va interrato. Le zucchine, poi, vengono posizionate in file parallele e distanziate l’una dall’altra creando anche un certo ordine tra le fila.
Se, invece, la zucchina viene posizionata in vaso non serve un fertilizzante specifico ma ne basta uno universale. Il vaso non deve essere più piccolo di 45-50 centimetri.
Le zucchine devono essere coltivate a maggio e durante i primi giorni del mese. Per poter germogliare è necessario che passino almeno una decina di giorni. La temperatura non deve mai superare i 28 gradi. Attenzione anche alle gelate perché queste piante sono sensibili. Quindi vanno evitate zone troppo fredde.
Per coltivare le zucchine nel modo corretto, facendole crescere al meglio, è bene sapere che queste necessitano di molta acqua ma, attenzione, bisogna evitare di bagnare anche frutto e foglia, in modo da non creare marciume.
Zucchine: come seminarle
Fin da marzo, in ambienti protetti, è possibile iniziare a coltivare le zucchine. Un esempio? Sono famose le coltivazioni in serra. Le buche in vaso, in questo caso, devono essere profonde all’incirca 6 centimetri e devono essere distanziate almeno un metro. Con soli due semi in buca potremo vedere nascere i primi prodotti dopo qualche settimana.
Zucchine: la cura delle malattie
Le zucchine possono essere infestate qualora gli spazi in cui crescono siano ristretti. In tal caso è bene areare la zona con la pacciamatura che si fa con la paglia. Quindi bisogna porre sul suolo la paglia in misura abbondante e adagiarvi i frutti che, in questo caso, si svilupperanno su questa superficie e non sul terreno. Questo metodo si rileva fallimentare nel caso di piante rampicanti.
Se vi è muffa è bene ridurre la quantità di acqua. Se, invece, vi sono attacchi da parte di acari e afidi, allora, vanno utilizzati prodotti a base di pireto.