Come coltivare i lamponi? Tutti i segreti

Se sei tra quelle persone che hanno la fortuna di avere a disposizione un orto o un pezzo di giardino per poter coltivare frutta e verdura di stagione, allora potresti iniziare a chiederti come coltivare i lamponi con buoni risultati.

In questo articolo troverai tutte le informazioni utili per sapere come coltivare lamponi e per poterne poi godere a tavola, sia semplicemente come frutto che per essere utilizzati in deliziose marmellate o crostate a base di frutta.

La scelta del terreno

Per la coltivazione dei lamponi è consigliabile scegliere terreni che non abbiano, in passato, ospitato altre coltivazioni di fragole e rovi ad esempio. Infatti il terreno, se ha già accolto altre rosacee, potrebbe risentirne ed essere biologicamente stanco. Il successivo trapianto del terreno è consigliabile farlo nel periodo del riposo vegetativo tra novembre e marzo.

Come piantare i lamponi

In questa operazione è necessario fare delle buche che non devono essere troppo profonde visto che i polloni radicati hanno un apparato radicale contenuto. La concimazione è fatta su una base di letame o compost, ai quali vengono aggiunti in un secondo momento un substrato di pellets o altro fertilizzante organico.

La propagazione

Il metodo di propagazione che viene utilizzato per i lamponi è quello del pollone radicato che viene estratto durane il riposo vegetativo. Questo aspetto è molto importante perchè significa che c’è la possibilità di estendere la propria coltivazione, anche di anno in anno, senza avere nessuna spesa sul materiale destinato alla propagazione.

Il sesto di impianto

Tra una fila e l’altra di piante di lamponi si possono lasciare circa 2,5 -3 metri e tra le singole piante circa70-80 cm, ma crescendo queste tendono a formare una sorta di siepe continua. Nell’orto spesso si mettono ai bordi, vicino alla recinzione esterna.

La coltivazione dei lamponi

La coltivazione dei lamponi non è particolarmente impegnativa, ma richiede ugualmente una discreta manutenzione rappresentata da irrigazioni e potature.

Nel caso in cui le piogge dovessero essere scarse o comunque non distribuite in modo uniforme nel periodo interessato alla coltivazione dei lamponi, è necessario predisporre un impianto di irrigazione a goccia. Nella stagione primaverile è meglio non effettuare nessuna irrigazione, salvo casi di estrema siccità, per evitare in questo modo il pericolo che le radici possano marcire.

Una delle fasi più importanti nella coltivazione dei lamponi è la pacciamatura negli spazi dell’interfilare. Questo processo è indispensabile perché ha come obiettivo quello di ridurre lo sviluppo dell’erba infestante che toglie i necessari elementi nutritivi alle piante che si devono sviluppare. Per farlo si deve distribuire uno strato di paglia con l’accortezza di reintegrarlo, con cadenza annuale, grazie a del concime organico pallettato; un’alternativa è rappresentata dall’installazione di teloni neri.

In alternativa, dove l’acqua non è un fattore limitante, gli spazi tra i filari possono essere inerbiti con un vantaggio in termini di protezione della biodiversità. L’erba può essere regolarmente falciata a filari alterni, in modo da preservarne parzialmente il valore ecologico, e il vantaggio di questa soluzione nei terreni declivi è anche la riduzione dell’erosione.

Pagina originale > www.giornalenotizie.online

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