Azalea: come curarla al meglio. Tutte le dritte per coltivarla

L’azalea è una pianta dai fiori rigogliosi che cresce bene anche in vaso. Non necessita, quindi, di essere piantata nel giardino perché la sua coltivazione può avvenire con successo anche in casa. Scopriamo insieme come prendercene cura e godere della sua stupenda fioritura.

L’azalea è una bellissima pianta molto apprezzata da chi ama il giardinaggio perché, anche coltivandola in vaso, regala grandi soddisfazioni. Basta trovare la giusta esposizione, in modo che abbia tutta la luce del sole necessaria, scegliere la tipologia di terra più adatta a lei e non dimenticarsi di innaffiarla con acqua. L’azalea produce dei fiori colorati molto scenografici, ma sai interpretarne il significato? Scopri il linguaggio dei fiori guardando questo video!

Le piante di azalea in vaso con i loro fiori colorati vengono in genere regalati per la festa della mamma perché la loro fioritura avviene proprio nel periodo primaverile. Vista la sua dimensione non eccessiva può crescere bene anche senza essere trapianta in piena terra e, quindi, è adatta anche a chi non possiede un giardino. Sebbene chi non sia esperto di giardinaggio possa pensare che la coltivazione di questa pianta richieda particolari attenzioni, in realtà, una volta capito quanta acqua somministrare e qual è il luogo per una perfetta esposizione, l’azalea saprà ricompensare con i suoi splendidi fiori colorati. Questi, che possono essere bianchi, rosa, rossi o viola, contribuiscono a rendere il balcone o la terrazza della nostra casa un’esplosione di allegria.

L’azalea è il nome generale di una pianta a cui fanno capo diverse varietà, fra cui anche i rododendri, infatti il nome della famiglia vegetale per entrambi è quello del Rhododendron. Si tratta di una specie originaria dell’Asia e del Nord America che vanta più di 500 piante diverse; il nome Rhododendron significa “albero rosa” in greco, e probabilmente deriva dal fatto che il colore più comune dell’azalea è proprio il rosa.
Questa pianta si trova in natura sotto forma di un arbusto di piccole dimensioni, dalle piccole foglie ovali e dai fiori riuniti in piccoli mazzi estremamente decorativi.

azalea come curarla: ecco la procedura step by step per avere azalee rigogliose. Il concime è importante ma in inverno le radici crescono poco, pertanto si può sospendere

Azalea: in un vaso dentro casa o fuori in giardino, tutti i consigli per coltivarla al meglio

L’azalea è una pianta che, pur appartenendo alla specie dei Rhodendrum rimane abbastanza piccola, tanto da poter essere coltivata anche a casa, collocata dentro a un vaso, con successo. Per quanto riguarda la scelta di quest’ultimo, però, si consiglia di usare dei contenitori larghi e profondi perché, sebbene l’azalea non necessiti di essere trapiantata in piena terra, ha comunque bisogno di spazio per le sue radici.
Questa pianta può vivere benissimo anche in casa, a patto che i vasi vengano posizionati dove c’è molta luce e, se la temperatura esterna lo permette, può poi essere spostata all’aperto. Attenzione, però, ai raggi del sole: l’azalea non li ama se sono troppo diretti, inoltre essa predilige una temperatura tra gli 8 e i 16 gradi.

Per avere bellissimi fiori ogni anno, l’azalea deve essere posta in una posizione abbastanza riparata e lontano dalle correnti d’aria, dove sole e ombra si alternano in modo equilibrato. Soffre, infatti, sia se fa troppo caldo, sia se la temperatura precipita sotto zero.

La coltivazione dell’azalea: acqua e potatura

Sia che venga coltivata in vaso, sia che sia stata piantata in pieno campo, l’azalea richiede molta acqua. Il terreno (che deve essere acido) deve però rimanere sempre ben drenato in modo che non si creino dei pericolosi ristagni d’acqua. In generale, si può bagnare il terreno quando esso risulta arido, inoltre, per mantenere costante il tasso di umidità, può risultare utile effettuare una pacciamatura alla base del vaso usando della corteccia o delle foglie. Molto utile è anche nebulizzare con uno spruzzino pieno d’acqua i fiori e le foglie della pianta.

Per quanto riguarda la potatura, l’azalea, non essendo una pianta che cresce molto, non necessita di frequenti sfoltite. Si consiglia di potare leggermente a inizio primavera e poi in autunno, avendo cura di eliminare sempre i fiori secchi. Le azalee, infatti, non crescono molto durante l’inverno, pertanto le radici si allungano principalmente in primavera e nella stagione estiva, quando la pianta produce il fiore.

azalea come curarla: le azalee sono tipiche piante d’appartamento, come il bonsai, e vivono bene anche in vaso. Appartengono alla famiglia del Rhododendrum ma la loro crescita è contenuta

Il terreno giusto per l’azalea e come metterla a dimora

Il terreno preferito dalle azalee cresciute in vaso è quello areato e soffice, senza eccessivo calcare e leggermente acido. La consistenza soffice e areata si può ricreare attraverso l’utilizzo della torba (ovvero la tipica terra di brughiera mista ad aghi di pino e perlite); mentre per quanto riguarda la terra, essa deve avere un pH leggermente acido, il quale serve ad evitare che i fiori diventino gialli e scialbi. Il ph del terreno deve quindi essere compreso tra 5.5 e 6, pertanto si sconsiglia di usare concimi universali in quanto troppo ricchi di azoto. Il terreno può essere concimato con regolarità in primavera, mentre in inverno gli apporti vanno limitati o sospesi.

Il rinvaso dell’azalea va effettuato circa ogni tre anni, o comunque quando il vaso è divenuto troppo piccolo per la pianta; viene consigliato di eseguirlo in primavera quando la temperatura è più calda e l’azalea avrà più energia per affrontare il cambio tra i due vasi. La messa a dimora in piena terra, invece può essere fatta in qualunque periodo dell’anno, avendo cura di porre la pianta in una zona del giardino né alla luce diretta del sole, né troppo in ombra.

Come curare un’azalea malata step by step

Le azalee comunemente tenute in appartamento possono non di rado presentare dei problemi. Pur non essendo difficili da coltivare come i bonsai (un altro grande classico delle piante da casa), le azalee richiedono comunque qualche attenzione, a partire dalla scelta del terreno e dalla quantità di luce a loro disposizione. Secondo gli esperti di giardinaggio, se queste piante perdono le foglie, la causa è probabilmente dovuta a un’assenza di nutrimenti nel terreno o a un ph sbagliato. In questo caso basterà provvedere a concimare le azalee e tutto tornerà come prima.

Se, invece, la pianta presenta un attacco da parte di funghi o parassiti, allora è necessario intervenire tempestivamente con prodotti ad hoc per curarla, altrimenti in primavera l’azalea non produrrà neppure un fiore. La scoloritura delle foglie, invece, che non presentano più un bel colore verde brillante ma sono incolori e scialbe, è dovuta a una malattia detta clorosi ferrica, da risolvere concimando il terreno.

Pagina originale > www.alfemminile.com

Lascia un commento