Porcellini di terra: cosa sono e come comportarci se li troviamo in giardino

Un animale conosciuto con diversi nomi, e spesso ogni regione o zona ha il suo: porcellino di terra, mallellone selvatico, porcellino di Sant’Antonio, onisco, e così via. All’anagrafe si chiama “Amadillidium vulgare”, ed è un crostaceo dell’ordine degli Isopoda che in primavera vediamo spesso nelle case e nei giardini, soprattutto nei periodi umidi.

Curiosità

Può essere facilmente riconosciuto perché quando riposa o quando è disturbato, si appallottola formando una sfera che non offre appigli all’aggressore. Esce specialmente di notte perché mal sopporta il sole e il clima secco, e infatti di giorno tende a nascondersi in angoli bui e umidi. Questo animale – che quando cresce troppo per il proprio esoscheletro effettua mute in cui il vecchio tegumento viene abbandonato – può raggiungere una lunghezza massima si 18 millimetri e durante l’inverno entra in uno stato di dormienza per sopportare temperature che altrimenti gli sarebbero letali. Questi animali si muovono soprattutto per andare alla ricerca di cibo: vegetali ed animali morti. Alle volte, è possibile vederli deambulare sotto il sole: in quei casi, probabilmente, l’animale è alla ricerca di un rifugio umido, in quanto il vecchio si è disseccato. È possibile trovarli in montagna come in pianura; di giorno, si nascondono sotto terra, al di sotto di sassi o in tronchi marcescenti.

Giardini e orti

È assolutamente innocuo e anzi, specialmente negli Usa è tenuto come “animale domestico”, in appositi terrari. Per quale motivo? La buona notizia è per chi ha orti o piante: il porcellino di terra, infatti, non fa male alla vegetazione, anzi, protegge le piante dalle cocciniglie e demolisce la materia organica rendendo il terreno più fertile. E dunque è un prezioso alleato: se si trova in giardino, non è da mandare via.

Pagina originale > www.triesteprima.it

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