chi risponde per gli infortuni del giardiniere?

Con la sentenza 10089/2023, la quarta sezione penale della Corte di cassazione ha stabilito che qualora si decida di affidare a terzi dei lavori, anche presso la propria abitazione, è necessario interrogarsi sui rischi che possono presentare e in funzione di questi rivolgersi a soggetti competenti, muniti di un’adeguata preparazione professionale e di idonee attrezzature. Senza tale valutazione – che chiaramente comporta, in termini economici, l’onere di sostenere i maggiori costi richiesti dagli operatori più qualificati – è elevato il rischio di incorrere in rilevanti responsabilità civili e penali.

Un importante articolo de Il Sole 24 ore, chiarisce dettagliatamente le responsabilità dei proprietari di giardini che affidano lavori a personale non in regola.

In esso, si precisa come  il proprietario e la persona che ha affidato l’incarico sono stati ritenuti responsabili per l’infortunio perché hanno scelto un lavoratore inadeguato, ossia un pensionato, assunto in nero, che svolgeva tali lavori avvalendosi di un camioncino, di scarponi, di tuta antinfortunistica e di sega elettrica, senza verificarne previamente l’idoneità tecnico-professionale per l’intervento, anche rispetto alla sua pericolosità.


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